Pescara, dal gennaio 2013 ad oggi numeri da brividi

Pescara, dal gennaio 2013 ad oggi numeri da brividi

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Due punti in quattro partite sono lo scarno bottino del Pescara targato Baroni, ma i numeri del Pescara sono da brividi sin da inizio 2013 (cioè da oltre 18 mesi fa).

A partire da Gennaio 2013, infatti, quando i biancazzurri erano in A ed inaugurarono l’anno espugnando Firenze, il bilancio è assolutamente da dimenticare. In una statistica interessantissima elaborata da Davide Di Brigida, tifoso pescarese ed appassionato di numeri e curiosità del mondo del calcio, emerge con assoluta chiarezza il dato catastrofico.

Nel periodo in esame – compreso fra il 1 Gennaio 2013 al 20 Settembre 2014, in 65 partite di campionato disputate, il Pescara ha perso 35 volte, pareggiato 17 e vinto SOLO 13 partite, cioè il 20% di tutte le gare giocate. La statistica migliora leggermente se alle gare di campionato si aggiungono le altre ufficiali di Coppa Italia (4 vittorie e 1 sconfitta nel periodo in esame). Circostanziando il discorso al solo 2014 ( totale di 25 partite ), il Pescara ha vinto solo 4 volte.

In 19 mesi in esame, Il Delfino è riuscito a chiuderne solo 3 (agosto2013, novembre2013 e agosto2014) senza perdere mai, ma in due di questi si è giocata un’unica partita ( agosto2013 e agosto2014 )

Questo lo score mese per mese ( vinte, pareggiate, perse):

Gennaio 2013: 0-0-3

Febbraio 2013: 0-1-3

Marzo 2013: 0-0-4

Aprile 2013: 0-1-3

Maggio 2013: 0-0-4

Giuglio/Luglio 2013: /

Agosto 2013: 1-0-0

Settembre 2013: 0-4-2

Ottobre 2013: 1-1-2

Novembre 2013: 3-2-0

Dicembre 2013: 4-0-1

Gennaio 2014: 0-0-1

Febbraio 2014: 0-0-4

Marzo 2014: 3-2-1

Aprile 2014: 0-2-2

Maggio 2014: 1-2-3

Giuglio/Luglio 2014: /

Agosto 2014: 0-1-0

Settembre 2014: 0-1-2

 

2 COMMENTS

  1. Incredibile… finalmente un portale che li scrive anche se sarebbe stato giusto considerarli da Settembre 2012, cioè casualmente dalla salita alla presidenza di Sebastiani.
    Quando si hanno in mano certi dati fallimentari in una società seria qualcuno dovrebbe avere almeno l’onestà di cedere il posto a qualcuno capace.

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