Quando il calcio è amicizia: la storia di Christian

Quando il calcio è amicizia: la storia di Christian

Una bellissima storia a tinte azzurrobiancorosse

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Vessati, ghettizzati, emarginati: i tifosi del calcio sono invece la vera risorsa ed il vero motore del mondo del calcio. Prima dei soldi, che girano proprio grazie a coloro che seguono le gesta dei campioni del pallone.

William Gelsumino racconta a PS24 una storia nota a molti, ma non a tutti. Consumatasi a Pescara per la gara dell’amicizia Pescara – Vicenza. Buona lettura! 

Sabato scorso allo stadio Adriatico è andato in scena il match tra il Vicenza ed il Pescara, ma a tantissimi tifosi il risultato sembrava quasi non interessare, dato il bellissimo gemellaggio in essere tra le due tifoserie, che dura ormai da ben 38 anni, che ne fa il gemellaggio più “vecchio” d’Italia.

Però c’era un tifoso particolare a cui il risultato interessava eccome. Lui è il piccolo Christian, che, insieme al padre tifosissimo del “Lane”, è arrivato in Abruzzo direttamente da Bastida Pancarana, piccolo comune di un migliaio di anime nell’Oltrepò Pavese che tutti gli amici virtuali di Massimo (il padre del bimbo) hanno imparato a conoscere su Facebook per via dei suoi costanti aggiornamenti sulla locale squadra di calcio.

Ma, sebbene le tifoserie di Pescara e Vicenza siano gemellate, da dove nasce questa passione per il Delfino da parte di un bimbo che prima di sabato non aveva mai messo piede nella città adriatica?

Lo stesso Massimo racconta come la sua passione per i biancorossi lo abbia portato a seguire la squadra in tantissimi stadi d’Italia e d’Europa, anche allo Stamford Bridge di Londra nel 1998 quando la squadra di Guidolin sfiorò una impresa storica in Coppa delle Coppe.

Da quando però si è trasferito a 250 km di distanza ha dovuto per forza di cose diminuire la sua presenza al seguito della squadra del cuore e tra queste poche presenze ce n’è una che si rivelerà “fatale” per il piccolo Christian.

Siamo nell’anno dei record del Pescara ed il 27 novembre 2011 i due partono alla volta dello stadio “Menti” per assistere per la prima volta insieme al match tra gemellati.

La gara finisce con i padroni di casa beffati nel finale dalla rete di Soddimo che fissa il risultato sull’1-1.

A fine partita, mentre si dirigono verso la macchina un po’ delusi per la vittoria sfumata, un misterioso tifoso pescarese raggiunge i due e mette al collo del piccolo una sciarpa biancazzurra e proprio in quel momento scocca la scintilla: “Un gesto fantastico che non dimenticherò mai!”.

E così il piccolo Christian da lì inizia a seguire il Delfino, ma solo da lontano, visto che per 2 stagioni le due squadre non si incontreranno più.

Fino alla gara di andata, che i due hanno seguito in tv, e che ha lasciato un po’ di amaro in bocca al piccolo, che sperava di festeggiare con una vittoria il suo undicesimo compleanno appena passato.

E’ lì che a Massimo viene in mente di regalare al suo bimbo una visita in terra abruzzese per la gara di ritorno e così si arriva a sabato scorso, quando i due si ritrovano nella bolgia del tifo pescarese, con un Christian emozionantissimo per la sua prima volta all’Adriatico (i due hanno visto insieme dal vivo solo due partite: quella del 2011 e quest’ultima).

Ed è proprio in quel giorno che ho conosciuto la parte bella del calcio. Quell’uomo umile che fa mille sacrifici per vedere il sorriso sul volto del suo bimbo e per realizzare il suo sogno di vedere giocare dal vivo il “suo” Pescara.

Quando ho incontrato i due ero davvero emozionato ed ho voluto stringere più volte la mano a Massimo, aiutandolo nel mio piccolo anche a realizzare l’altro sogno di suo figlio: conoscere il suo idolo Marco Sansovini.

Per una volta il “Sindaco” mi avrà perdonato per il mio ennesimo atto di stalking nei suoi confronti, ma questa cosa a Massimo e Christian la dovevo!

Sono sicuro che i due si siano trovati benissimo a Pescara e sono altrettanto sicuro che torneranno presto qui, anche perché non hanno ancora mangiato gli arrosticini ed è una cosa da fare al più presto!

Noi li aspettiamo a braccia aperte, perché il mondo ha bisogno di persone come loro! CHAPEAU!

Voglio lasciarvi con queste bellissime e toccanti parole che su facebook Massimo ha dedicato al suo weekend pescarese:

  • “Grazie Pescara per la splendida accoglienza che hai riservato al piccolo Christian.
  • Grazie a chi lo ha accolto e lo ha presentato ai tifosi al bar.
  • Grazie a chi gli ha donato la maglietta degli Ultras.
  • Grazie a chi gli ha offerto da bere e da mangiare.
  • Grazie a chi gli ha regalato i libri della storia del Pescara-
  • Grazie a chi si è interessato per farlo entrare allo stadio.
  • Grazie a chi gli ha regalato la sciarpa dei Rangers.
  • Grazie a chi gli ha regalato la cuffia.
  • Grazie a chi si è mosso per fargli conoscere il suo idolo Sansovini.
  • Grazie a Sansovini per la sua educazione e disponibilità.
  • Grazie a chi ci ha fatto da guida sulla sua auto per farci vedere tutta Pescara.
  • Grazie a chi ci ha offerto la colazione.
  • Grazie a chi ci ha accompagnati in stazione.
  • Grazie a chi ha donato a Christian un abbraccio o una carezza.
  • Grazie a chi (sia pescarese che vicentino) lo ha voluto conoscere.
  • Ed infine Grazie al misterioso tifoso che 3 anni fa gli ha regalato la sciarpa del Pescara e con il suo gesto generoso ha reso possibile tutto questo.”

christian

3 COMMENTS

  1. Bellissima storia, l’amore fa miracoli anche nel calcio. Quel tifoso misterioso ne è un

    esempio e poi tutti coloro che hanno accolto questi amici in maniera straordinaria! Da

    veri fratelli gemellati. Grazie per averla condivisa con tutti noi, tutto questo fa bene al
    mondo del calcio e sempre più ora: Pescara-Vicenza nessuno ci separa, Vicenza
    Pescara nessuna differenza.

    CIAO!!!

  2. bravo william bellissima storia ! christian imparerà sicuramente ad amare il delfino e la nostra bellissima città d’ora in avanti……….poi se viene d’estate e gli fanno pure assaggiare le ” rrustell ” allora statti tranquillo che non se ne andrà più !

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