461 giorni dopo, riecco SFORZINI. Marino cosa dirà?

461 giorni dopo, riecco SFORZINI. Marino cosa dirà?

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Nando


Chissà cosa avrà pensato Pasquale Marino quando Nando Sforzini, da lui accantonato, con un colpo di testa in tuffo ha gonfiato la rete dello Spezia, consegnando una vittoria prestigiosa al Pescara e permettendo di espugnare lo Stadio Alessandro Picco dopo 65 anni. “A Sforzini mancano 6/7 partite”, diceva una decina giorni prima di essere esonerato il tecnico di Marsala. Evidentemente, il suo successore non è mai stato dello stesso avviso. Prima gara del nuovo Corso e Sforzini in campo 90’ nel fango del Partenio di Avellino. La società, d’altro canto, aveva a fatti dimostrato di puntare fortemente sull’ex Grosseto, rifiutando nelle ultime ore di mercato una grande offerta del Leeds.

Cosmi lo ha ributtato nella mischia sia con il Cesena, dove il Tagliagole ha sfioratola rete, sia in Liguria dove addirittura avrebbe siglato una doppietta, non fosse per una bandierina galeotta dell’assistente a segnalare un fuorigioco che poi la moviola decreterà inesistente. Grazie al suo gol ed ad una squadra lontana parente di quella degli ultimi due mesi della gestione Marino, messi in cassaforte tre punti  che valgono il sorpasso allo Spezia in classifica e quota 41 punti in classifica. Per il tecnico biancazzurro Serse Cosmi, primo successo in trasferta, secondo consecutivo dopo la vittoria contro il Cesena: ha il merito di aver fatto rinascere la squadra e due elementi accantonati da Marino, Pelizzoli e Sforzini. Con il bomber che sigla la sua prima rete in biancazzurro 461 giorni dopo l’ultimo acuto. In mezzo, un calvario di un anno con un serio problema fisico che gli poteva costare la carriera. Il viaggio risolutore in Germania dal medico del Bayern Monaco ed il lento tornare in forma sono storia recente. Nel 2014, poche settimane fa, è nato uno Sforzini, suo figlio Marcello; a marzo è (ri)nato lo Sforzini che fu, il bomber. E ora Pescara sogna…

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