Marino era giá risalito sul pullman, quando è stato richiamato dal Team Manager Ruffini per conferire con i dirigenti: dopo una manciata di minuti, in silenzio, l’allenatore di Marsala è uscito scuro in volto. Poi i dirigenti che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni di alcun tipo. Ora parte il momento della scelta.
La squadra lunedì riprenderà gli allenamenti al Poggio alle ore 09:00, come comunicato dai dirigenti negli spogliatoi del San Nicola, resta da vedere agli ordini di quale successore di Marino.
Per Pescara – Varese, come consuetudine, era presente in tribuna anche Ivo Iaconi, non è difficile pensare a lui come traghettatore con contratto di 6 mesi da ridiscutere eventualmente a giugno, forse con parte dello staff del predecessore. Il tecnico è stato informalmente contattato, ma non c’è unanimità tra i dirigenti, sembra, sul suo nome.
Tra i papabili resta il sogno Zeman ma non solo. Con il boemo, dopo l’ormai celebre caffè romano post derby Lazio-Roma didue settimane fa, secondo fonti di fp.TV ci sarebbero stati nuovi contatti per saggiare l’eventuale disponibilità a subentrare. Più che il contrato in essere con la Roma in scadenza a giugno (i giallorossi libererebbero il boemo e l’allenatore potrebbe anche rinunciare alla buonuscita), le perplessità riguardano le non ottimali condizioni di salute della Signora Zeman e l’opportunità di intraprendere una nuova avventura proprio in questo momento. Per la prossima stagione, comunque, discorsi aperti a prescindere dall’immediato ma va reperito un traghettatore (c’è anche ipotesi Modica-Cangelosi in tal senso, come apripista per il boemo bis da giugno). Le poche alternative sul mercato degli allenatori liberi (che comunque chiederebbero contratto fino al 2015) ed il pesante contratto da onorare a Marino consigliano ai dirigenti di riflettere bene sul da farsi.
Restano gli allenatori navigati (da Cagni a Somma, da Ferrara – già accostato in passato – a Cosmi) tra le ipotesi valutate, con Franco Colomba in “agguato” (fu vicino già la scorsa stagione per sostituire Stroppa; la scelta cadde all’epoca nel rush finale su Bergodi), mentre la soluzione interna con Galeone D.T. o senza (Giampaolo con Di Battista o Nobili) non sembra essere in alto nelle gerarchie, pur rappresentando un risparmio a livello finanziario.
