Ragusa: ‘Mercato? Sto bene a Pescara’

Ragusa: ‘Mercato? Sto bene a Pescara’

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Il mercato mi interessa veramente poco, parleranno le società – se lo devono fare – ed il mio procuratore: io sto bene a Pescara e penso solo a questo. Non mi dispiacerebbe affatto restare tutto l’anno qua, il mercato è fatto di sorprese improvvise ma non so se sia il mio caso. o a questo. L’unica cosa che devo fare e continuare a lavorare, migliorandomi giorno dopo giorno, e dare continuità alle prestazioni”. Parola e musica di Antonino Ragusa, il miglior biancazzurro del girone d’andata. Ha calamitato le attenzioni di club di serie A, non solo del Genoa comproprietario del cartellino, ma la società lo ha blindato: resterà a Pescara fino a giugno, poi si vedrà. Anche il suo agente, Gerry Palomba, conferma la permanenza dell’ala in riva all’Adriatico.

Sta vivendo un momento d’oro, prestazioni eccellenti e confidenza con il gol crescente: il 2014 sarà l’anno decisivo per spiccare il volo. “Più che per la condizione fisica credo che sia decisivo il fatto di non cambiare ruolo, gioco nella mia posizione naturale con continuità senza cambiarla spesso come negli anni passati. Sono comunque molto grato a Breda, che ho avuto a Reggio Calabria e Salerno, e a Toscano, mio tecnico a Terni, perché grazie a loro ho imparato a ricoprire altri ruoli”. Ne ha fatta di strada quel ragazzino che ha iniziato a giocare per strada nella sua Sicilia! “Come molti ragazzi del sud ho iniziato da bambino a giocare in piazza, nel mio caso a Taormina, poi le prime squadrette ed il provino per andare a Treviso. Mi presero negli Allievi Nazionali, la mia famiglia mi ha sostenuto in tutto e per tutto facendo molti sacrifici, anche economici”.

L’obiettivo è imporsi in Serie A: “Io come Zambrotta, da ala a terzino ai massimi livelli? In passato ho coperto tutta la fascia, certe situazioni vanno sperimentate in campo. Il mio idolo è sempre stato Del Piero e, seguendo lui, seguivo la Juve. Andare in un grande club italiano è un sogno per ogni calciatore, l’anno scorso pensavo di potermi giocare le mie chance nella massima serie qua, credo di poter far parte di quel gruppo. Sono state fatte scelte diverse ed è andata bene così per me, ma dopo la partenza ho sempre sperato di poter tornare in una piazza come questa dove è bello poter giocare”. Puntando alla Serie A. “Stiamo facendo bene, alla ripresa andremo a Castellammare che, nonostante la classifica, rappresenta un campo sempre difficile”. Spera di incominciare il 2014 potendo esibire la sua peculiare esultanza, calcio acrobatico alla bandierina: “E’ nata a Reggio Calabria, non so bene perché. E me la porto dietro”. Se la porterà dietro anche in Serie A, magari – scongiuri ammessi – con la maglia biancazzurra…

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