Pasquale Marino suona la carica

Pasquale Marino suona la carica

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«Non possiamo sbagliare». Pasquale Marino suona la carica in vista di Pescara-Empoli, domani ore 15 allo stadio Adriatico. Il big match della 21esima giornata di serie B potrebbe sancire il sorpasso degli adriatici ai danni dei toscani. «Ora siamo più maturi nell’approccio alle partite – spiega Marino nella conferenza stampa della vigilia – prima perdevamo troppo spesso i palloni in uscita». Ma che squadra è l’Empoli di Sarri? «Hanno una precisa identità, creano gioco e subiscono pochi gol. Hanno la coppia d’attacco più prolifica del campionato (Tavano e Maccarone, ndc), e ragazzi interessanti come Signorelli, Croce e Pucciarelli. Poi c’è Valdifiori che muove il gioco molto bene. Dobbiamo fare attenzione a quei due là davanti, ma soprattutto limitare i rifornimenti».

Nel Pescara mancherà per squalifica Raffaele Schiavi. A sostituirlo dovrebbe essere Antonio Bocchetti: «Chi giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere», taglia corto Marino, rimandando i discorsi di formazione direttamente a domani, come da consuetudine. Ciò che invece il tecnico ama precisare oggi è l’esplosione dei suoi ragazzi: «Brugman, Maniero e Ragusa si sono finalmente affermati, Politano e Zuparic stanno crescendo. A me piace far giocare i ragazzi quando sono sicuro che non faranno passi indietro».

Scelte quasi obbligate, modulo confermatissimo: «Il 3-4-3 è senz’altro il sistema che ci ha dato maggiore equilibrio, del resto l’ho usato spesso anche in passato e ha sempre portato frutti. – conferma il tecnico – Noi proveremo a sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori offensivi, che sanno attaccare molto bene gli spazi». L’allenatore dell’Empoli Sarri ha definito il Pescara “squadra costruita per salire subito in A”. Marino non si scompone: «A me non è stato chiesto questo. Loro invece sono una chiara candidata alla promozione, hanno perso la finale playoff l’anno scorso e i numeri di questa stagione lo dicono chiaramente». Chiusura sul grande entusiasmo che circonda la squadra biancazzurra dopo le ultime vittorie: «Mi fa piacere, sicuramente meglio una piazza entusiasta che una piazza depressa. Ma non dobbiamo lasciarci condizionare, conta soltanto il campo e l’approccio alla gara».

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