L’ordine di Memushaj: “Rimbocchiamoci le maniche”

L’ordine di Memushaj: “Rimbocchiamoci le maniche”

A Frosinone decisiva? E’ presto per parlare di dentro o fuori dai playoff"

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Ledian Memushaj, pasta di capitano. Grinta e personalità da vendere, dimostrate anche dopo l’amara sconfitta interna patita per mano del Brescia di Corvia.

“Peccato perché la gara si era messa bene”, dice Memushaj, “ma dovevamo chiuderla e non siamo stati bravi a farlo. Il Brescia era ultimo, ma sapevamo che sarebbe venuto a giocare alla morte. Stiamo prendendo troppi gol da palla inattiva, è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare. Abbiamo sbagliato, ora rimbocchiamoci le maniche perché restano ancora 8 partite. A Frosinone decisiva? E’ presto per parlare di dentro o fuori dai playoff, andremo a Frosinone per vincere”.

Con Brugman l’intesa è ancora ad intermittenza: “Dite che Selasi ci fornisce più equilibrio? Anche con lui in certe partite non siamo andati bene, poi a Carpi, la nostra migliore gara, ero in coppia con Gaston…”

Già, Carpi: sembra già lontanissima quella gara. Con il Brescia è stata steccata una gara fondamentale. E dire che lo stesso Memushaj alla vigilia si era dichiarato molto ottimista. “’ stata una stagione un pò particolare, non siamo partiti benissimo ma piano piano abbiamo trovato una nostra quadratura, una nostra identità. Siamo diventati squadra ma c’è tanto ancora da migliorare, mancano nove partite alla fine e tutto è possibile. Noi ora pensiamo partita dopo partita, una volta raggiunta la salvezza punteremo ad arrivare ai play-off”, la sua analisi dal ritiro dell’Albania a Calcionews24. Parole da leader: “Non mi piace parlare del personale, questa squadra ne ha sette di leader. C’è gente che magari non gioca tanto ma lo è: Gessa, che magari gioca meno, o Sansovini, Aldegani e Pesoli. Loro sono i leader, io cerco di dare il massimo ed essere da esempio”, dice con umiltà Memushaj.

E quando gli si chiede del mercato (Empoli vigilassimo, ma anche la Samp), risponde così: “Per andare in A rinuncerei a tante cose, so che ci se dovessi andare con il Pescara sarebbe fantastico, dalla porta principale. Testa solo al Pescara, vogliamo scrivere la storia”. Anche perché ora stop agli impegni con la Nazionale: Memushaj può dedicarsi completamente al Delfino: “o penso che quando uno fa bene con il club, la Nazionale è una conseguenza. Il mio obiettivo ora è fare qualcosa di importante con il Pescara e poi le convocazioni verranno da se, anche perchè per questa stagione abbiamo finito gli impegni e se ne parla per la prossima stagione”. Ma bisogna cambiare marcia….

3 COMMENTS

  1. Come al solito il Pescara ricade nel peccatuccio di PRESUNZIONE che lo ha sempre caratterizzato dopo una brillante vittoria (Carpi). I giocatori meritano tutti una lavata di capo. E poi basta con questa serie di passaggi e passaggetti in area avversaria quasi come a voler dire “tira tu perché io ho paura di tirare”. E’ inutile starsi a sistemare la palla per il tiro , con squadre dal pressing asfissiante come il Brescia: l’avete gia’ persa. E qui ci vedo lo zampino dell’allenatore che insiste nel far fare il compitino……….

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