Versante ex: come lo scorso anno, sono numerosi i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie. A partire dagli attuali pontini Viviani e Brosco, con il secondo che in biancazzurro ha centrato la promozione in A in epoca Zeman. Il primo, invece, arrivato come possibile faro del centrocampo, dopo soli 6 mesi ha cambiato aria, pagando le scelte di Marino, alcuni infortuni e il dualismo con Brugman.
Oltre al reintegro di Bidaoui, Iuliano deve decidere a chi assegnare le maglie restanti: a contenderle sono Paolucci e Litteri, con Jaadi, già titolare con l’Avellino. Il terzo allenatore stagionale dei nerazzurri sembra aver in parte risolto il problema attacco con il numero delle reti sensibilmente aumentato. Tuttavia il reparto offensivo rimane ancora a secco: il Latina è l’unica squadra senza attaccanti a segno dall’inizio del girone di ritorno. Ad esaltarsi con la nuova formazione i centrocampisti Valiani e Oliveira. Il punto debole del Latina, oltre a questo, sono le palle inattive. I pontini hanno gravi carenze nelle marcature a uomo e gli schemi difensivi. Nonostante i tre cambi in panchina, i pontini continuano ad avere pesanti sviste (vedi Cittadella e Pro Vercelli).
La sfida del Francioni quindi appare imprevedibile con entrambe le squadre intenzionate a risolvere i problemi enfatizzati dopo il giro di boa. A questo si aggiunge il grande numero di ex giocatori vogliosi di mettersi in luce e riprendersi la rivincita con il club precedente.