Se il “Pescara formato trasferta” ha infatti una media in linea con le aspettative di promozione di parte della piazza biancazzurra, le mura amiche dello stadio Adriatico – Cornacchia in questa stagione agonistica hanno riservato ben pochi sorrisi al popolo pescarese. E due momenti elettrici: lo 0-5 contro il Carpi e la dura contestazione nel post sfida d’Abruzzo con il Lanciano. Ora è tempo di cambiare marcia, soprattutto in casa. E Marco Baroni lo sa perfettamente.
“Non ci sono i presupposti per un inserimento massiccio dei nuovi, ma sono tutti vogliosi di giocare e mi mettono in difficoltà. Quando un allenatore ha dei dubbi alla vigilia è positivo “, dichiara Baroni in conferenza stampa. “Brugman titolare? Vedremo, stiamo valutando. Serve equilibrio, ma ci può stare la sua presenza dal 1′, per il resto possibili conferme. Caprari? È possibile anche questo. Sansovini l’ho trovato bene. Chi è arrivato ha la voglia e la determinazione che ci servono. Chiunque vada in campo deve fare una prestazione importante, non è una gara semplice contro una squadra in forma. Serve il miglior Pescara. Sarà una gara diversa da quella del girone di andata. Ora ci sono due squadre diverse da quelle di allora.
Più forti noi di quel Pescara? Quella era una squadra che si compiaceva di esser bella, si specchiava troppo. Ora no, ha caratteristiche diverse. Ora dobbiamo tornare a lavorare a fari spenti. Parlare poco e lavorare tanto, senza proclami: solo così possiamo dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Un allenatore può fare molto, ma serve la disponibilità dei suoi ragazzi e questa squadra ha una sua anima. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, ci vuole un attimo per salire ed uno per scendere in questo campionato. Non dobbiamo rilassarci, il mio lavoro è quello di mantenere sempre al massimo la concentrazione. A Bologna è facile trovare motivazioni per far bene, ora dobbiamo far vedere davvero il miglior Pescara. “
