Tanto rumore per nulla, Bjarnason e Maniero restano a Pescara. Per tutta la sessione di mercato si sono rincorse voci di sondaggi, trattative abbozzate e ricerca di destinazioni alternative, ma alla fine sia Birkir Bjarnason sia Riccardo Maniero sono rimasti a Pescara.
Le situazioni, ovviamente, erano e restano del tutto diverse. L’islandese non ha mai fatto mistero di aspirare a giocare in Serie A o comunque in una massima serie di un campionato europeo e a tal fine ha dato mandato agli agenti Salvini e Solbakken di trovargli una nuova squadra. Il Pescara, dal canto suo, ha sempre detto che non avrebbe replicato la situazione dello scorso anno quando la sua cessione in extremis, senza rimpiazzo, aveva lasciato un buco simile ad una voragine nella rosa a disposizione del tecnico dell’epoca, Pasquale Marino.
Solo in tempi ragionevoli e al cospetto di una buona offerta il Pescara avrebbe dato il via libera alla cessione. Nessuna reale pretendente ha bussato alla porta di Sebastiani e soci, così l’islandese è rimasto in biancazzurro per la gioia di Marco Baroni che non ha mai fatto mistero di puntare fortemente su un uomo che in B può fare davvero la differenza.
Anche Riccardo “Pippo” Maniero è rimasto in dote al Delfino. Ha contratto in scadenza nel 2015 e la circostanza aveva solleticato più di una pretendente. A partire dal Latina che aveva sondato la disponibilità tramite l’agente del bomber, l’avvocato Romano. Maniero ha sempre detto di voler restare a Pescara ed anche Baroni ha fatto capire più volte di nutrire grande fiducia in lui, preferendolo anche a Sforzini. Con la società c’è stato qualche fraintendimento dopo le richieste da parte del procuratore di allungare ed adeguare il contratto e dopo le esternazioni dell’attaccante a fine match con il Chievo, ma i rapporti non sono compromessi. E a suon di gol e di prestazioni d’autore, il nuovo capitano punta a prolungare la sua permanenza a Pescara. Con un nuovo contratto.
