Un anno senza Stefano Borgonovo

Un anno senza Stefano Borgonovo

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Il 27 Giugno 2013 mancava all’affetto dei suoi cari e di tutto il mondo dello sport Stefano Borgonovo, dopo sette anni di forzata convivenza con quella malattia che lui definiva  “Le Stronza” vissuti con dignità e determinazione. L’ex centravanti del Pescara ha lasciato un vuoto incolmabile come esempio e simbolo di lotta e determinazione contro le avversità del destino.

“I malati di Sla vedevano in lui un esempio di coraggio di fronte all’atrocità della malattia e tante altre persone si sono lasciate coinvolgere dalla sua storia esemplare perché Stefano ha contribuito in modo decisivo a far conoscere la Sclerosi Laterale Amiotrofica e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate alla malattia”, si legge nel sito della Fondazione che porta il suo nome e che è ancora attivo.

Attraverso l’informazione e mediante eventi benefici, la Fondazione è ancora attiva per sensibilizzare l’opinione pubblica nel nome si Stefano. “Lui lo ha fatto nel modo a lui più congeniale, attraverso il mondo del calcio che tanto gli aveva regalato negli anni d’oro della sua carriera, ma soprattutto con l’ironia e agilità di pensiero che lo rendevano comunque imprevedibile e sempre capace di fare goal nonostante vivesse una vita “in orizzontale” come racconta nel suo libro “Attaccante Nato” che rimane la testimonianza più pura di un’esperienza devastante e al tempo stesso degna di essere scritta. Sono tanti i motivi per non dimenticare e non servono grandi cerimonie per ricordare chi é nel nostro cuore”, si legge ancora. Ciao Stefano, ci manchi. 

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