Tutto esaurito ad Empoli per la gara che può regalare la A

Tutto esaurito ad Empoli per la gara che può regalare la A

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Tavano


Maurizio Sarri (ex condottiero biancazzurro) sarà il grande assente per squalifica in un Castellani  venerdì sera tutto esaurito per il match che potrebbe riportare dopo sei anni l’Empoli nella massima serie. Nulla è lasciato a caso dai toscani che vogliono assolutamente portare a casa tutta la posta in palio nonostante siano ad un punto dalla matematica promozione.

In settimana lo squalificato Sarri ha svolto allenamenti mirati soprattutto sul piano psicologico oltre che tecnico – tattico. In particolare l’allenatore napoletano ha provato vari modi per lo sviluppo della manovra con il 4-3-1-2, modulo usato in quasi tutte le partite della stagione. Tocchi veloci, passaggi rapidi specie nel cerchio di centrocampo o sulla fascia destra per poi scaricare sulla coppia d’attacco Maccarone – Tavano, perno del gioco azzurro. Il duo offensivo infatti non è solo autore di più della metà delle reti in campionato, trentacinque gol su cinquantasette ma segnano e fanno segnare. Questo soprattutto grazie alla grande esperienza e alla capacità di difendere il pallone di Big Mac Maccarone, già letale nella gara di andata all’Adriatico caricandosi in inferiorità numerica l’intero reparto offensivo sulle spalle e permettendo ai compagni di squadra di segnare e vincere la partita. Possesso palla prolungato con tocchi di prima, esperienza e presenza costante nella metà campo avversaria: questi sono gli ingredienti del gioco empolese che hanno permesso agli azzurri di essere ad un passo dalla promozione diretta nel massimo campionato italiano.

Empoli – Pescara, tutte le statistiche. I toscani sono secondi a 69 punti ottenuti con 19 vittorie (11 in casa), dodici pareggi (7  davanti al pubblico amico) e 10 sconfitte (2 al Castellani). Sono 35 le reti incassate dagli azzurri e 57 quelle realizzate (34 fatte e 14 incassate in casa). Il bomber di Maurizio Sarri è l’attaccante Francesco Tavano con 21 realizzazioni in campionato. L’assist – man è il suo collega di reparto Maccarone con 11 passaggi vincenti ed il maggior numero di conclusioni a rete, ben centoventotto. In 41 partite l’Empoli ha di media 27’ 50” ed il 52% di possesso palla, i biancazzurri 25’25” con il 48%. Sono 664,5 i palloni giocati dai toscani ad incontro (primi tra i cadetti) con il 67,9% di passaggi riusciti secondi per percentuale solo al Brescia (583,3 palle giocate con il 63,7% il Delfino). L’Empoli ha il 53,4%  di pericolosità (la percentuale più alta di B) con 11’ 50” di supremazia territoriale e 13,3 tiri a partita di cui 5,2 nello specchio. I dannunziani hanno, invece,  il 49,1% di pericolosità con 9’51” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,9 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. 

Empoli – Pescara, tutti i precedenti. Sono 27 i precedenti tra Pescara ed Empoli con un bilancio in perfetta parità: 9 vittorie degli empolesi (6 in casa), stesso numero sia per i pareggi (3 all’Adriatico) che per le vittorie del Delfino (2 al Castellani). La prima partita in assoluto risale al lontano 21 dicembre 1947: a Rampigna goleata del Pescara che vinse per 6-1, nel match di ritorno vittoria di misura per i toscani. Le due compagini tornarono ad affrontarsi 34 anni dopo. Il Pescara, dopo gli anni di sopra e sotto tra la massima serie ed il campionato cadetto, retrocesse per la prima volta in C1. Il presidente Marinelli, per ottenere subito la promozione, chiamò sulla panchina biancazzurra Tom Rosati. Con lui il Delfino ottenne una vittoria di misura all’Adriatico per 1-0 ed un pareggio a reti bianche in Toscana. Furono 4 punti preziosissimi: a fine stagione entrambe le compagini furono promosse in B a pari punti distanti una lunghezza dalla terza classificata Campania, squadra napoletana del quartiere Ponticelli. L’anno seguente tra i cadetti all’andata prima vittoria degli empolesi all’Adriatico per 1-2, nel ritorno pareggio 1-1. Nella stagione di B 1984/85, con l’arrivo di Catuzzi in panchina, il Pescara strappò un successo per 2-0 tra le mura amiche e un pareggio a reti bianche in casa degli azzurri. L’anno successivo il Delfino pareggiò 1-1 all’Adriatico e perse di misura per  1-0 al Castellani con l’Empoli di Gaetano Salvemini a fine campionato promosso in A. Nonostante le due categorie differenti, le due compagini si affrontarono anche la stagione sportiva successiva: il 31 agosto 1986, nella terza giornata del gruppo 1 di qualificazione di Coppa Italia, Empoli – Pescara 1-0 con gol partita sul fil di lana al minuto 89 di Baiano. Il Pescara dello sconosciuto ai più Galeone, dopo aver conquistato la Serie A vincendo il campionato cadetto, in massima serie pareggiò a reti bianche in casa e perse l’ultima al Castellani a giochi già fatti: gli azzurri erano già matematicamente retrocessi ed il Delfino già matematicamente salvo. Le due squadre tornarono ad affrontarsi tra i cadetti nella stagione 1996/97 pareggiando entrambi i match a reti bianche con i toscani promossi in A al termine della stagione. Dopo due anni ed il ritorno del Profeta dell’Adriatico Galeone, nella stagione di B 1999/00 il Delfino vinse 4-1 all’Adriatico e pareggiò 1-1 al Castellani. Nella stagione successiva, nonostante il valzer in panchina di Delio Rossi – Giovanni Galeone – Tarcisio Burgnich  e nuovamente Delio Rossi, il Pescara retrocesse in C1 perdendo entrambe le sfide con gli azzurri. Dieci anni dopo, il neo promosso Pescara di Eusebio Di Francesco strappò un pareggio a reti bianche al Castellani ed una vittoria di misura per 1-0 in casa. La stagione successiva, con l’arrivo del boemo Zdenek Zeman in panchina, doppio successo degli Adriatici con memorabile conquista della massima serie a fine stagione. Quest’anno nell’ultimo match di andata in Pescara di Marino perse in casa in superiorità numerica 1-2 dando inizio alla serie di sei sconfitte consecutive terminate con l’esonero in quel di Bari dell’allenatore di Marsala.

I precedenti

Serie B girone C 1947/48

Pescara – Empoli 6-1 

Empoli – Pescara 1-0


Serie C-1 girone B 1982/83

Pescara – Empoli 1-0 

Empoli – Pescara 0-0

Serie B 1983/84

Pescara – Empoli 1-2

Empoli – Pescara 1-1

Serie B 1984/85

Pescara – Empoli 2-0

Empoli – Pescara 0-0

Serie B 1985/86

Pescara – Empoli 1-1

Empoli – Pescara 1-0

Coppa Italia gruppo 1

 

Empoli – Pescara 1-0

Serie A 1987/88

Pescara – Empoli 0-0

Empoli – Pescara 3-2

Serie B 1996/97

Pescara – Empoli 0-0

Empoli – Pescara 0-0

Serie B 1999/00

Pescara – Empoli 4-1

Empoli – Pescara 1-1

Serie B 2000/01

Pescara – Empoli 1-3

Empoli – Pescara 2-1

Serie B 2010/11

Pescara – Empoli 1-0

Empoli – Pescara 0-0

Serie B 2011/12

Pescara – Empoli 3-2

Empoli – Pescara 0-2

Serie B 2013/14

Pescara – Empoli 1-2

Empoli – Pescara   –

 

Vittorie Pescara

Pareggi

Vittorie Empoli

9 (1 al Castellani)

9 (6 al Castellani)

9 (6 al Castellani)

Gol fatti Pescara

Gol fatti Empoli

30 (8 al Castellani)

24 (12 al Castellani)

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