Cosmi: Un passo indietro. C’è rabbia

Cosmi: Un passo indietro. C’è rabbia

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CosmiMascotte


E’ scuro in volto Serse Cosmi al termine di Pescara-Reggina. E non potrebbe essere altrimenti, avendo il suo team fallito una ghiotta occasione per dare tre punti alla propria classifica contro una squadra che sembra condannata alla retrocessione. 

“C’è rabbia perché se la partita fosse finita 1-1 non dico che ci poteva stare, ma l’avrei digerito meglio. Si capiva che era una gara che negli ultimi 15’ poteva essere risolta dalla giocata di un singolo ed era arrivata la rete di Mascara: non puoi dopo aver subito il pari nel primo tempo, fare la stessa cosa sul finale di partita. Nel gol di Di Michele, al di là della grande esecuzione, era una situazione leggibile e si è sbagliato, ma non chiedetemi chi e cosa. Non ho rivisto le immagini, ma non ne ho bisogno: era un gol evitabile ed ingenuo il secondo preso, con un calciatore che salta da solo in area e colpisce di testa.

La partita ha dimostrato che due giocatori di oltre 36 anni sono stati non solo i migliori in campo, ma quelli che hanno corso di più di tutti: Di Michele e Mascara. Se loro stanno così, si capisce perché i giovani fenomeni del calcio fanno fatica ad affermarsi. La squadra non è entrata in campo nei primi 15’, non è spiegabile anche se in tre partite ravvicinate nella terza si paga qualcosa. La manovra era inevitabilmente troppo lenta.  Siamo andati in vantaggio anche non meritato, dovevamo costruire la partita su quel vantaggio ma non ne abbiamo avuto tempo. Un passo indietro dopo Latina”.

Sui singoli: “Da quando sono arrivato ho dovuto sempre cambiare dei giocatori e dovuto adattarne altri, come oggi, e questo non aiuta. Anche l’infortunio di Rossi, sommato a , qualche problema di assetto lo ha determinato. Avevo pensato dai primi minuti che non era la partita adatta per Zuparic, ma sono stato condizionato dal fatto che in caso di emergenza era l’unico che potevo schierare in difesa. Sforzini è stato tantissimo fermo, quasi un anno, qualche difficoltà, che e stata evidente, è fisiologica dopo un ottimo impatto nelle prime partite.  Non era facile oggi, vedevo tante soluzioni e nessuna al tempo stesso: la scelta di Cutolo piuttosto che altri è perché speravo che potesse creare qualche uno contro uno sull’esterno. Se Cutolo avesse fatto gol al 93’, la scelta sarebbe stata azzeccata…”

Sul pubblico: “I fischi finali dalla tribuna? Non ho sentito nulla. Non voglio e non posso fare alcun tipo di commento, ma è chiaro che tutti ci aspettavamo un risultato differente”

Le prospettive: “La vittoria avrebbe inciso tantissimo, il pari lascia tutto come prima ma con una giornata in meno. E non è una buona cosa. Abbiamo ora una settimana di tempo per preparare al meglio la partita di Brescia”.

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