Marino: ‘Dobbiamo reagire e cambiare rotta’

Marino: ‘Dobbiamo reagire e cambiare rotta’

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pasquale marino allenatore


Allarme Zauri: l’ex laziale si è fermato nel corso della seduta di rifinitura, ma si cercherà di recuperarlo stante anche le certe assenze di Capuano (fascite plantare) e Bocchetti (virus intestinale). Pronto in caso di forfait Cosic. Nella lista dei convocati mancano anche Cutolo, Chiaretti e Di Francesco. Pasquale Marino, intanto, suona la carica: “quando si perde qualche errore lo si commette, dobbiamo reagire con la determinazione giusta, cambiare rotta e guardare avanti per tornare a far punti”, dichiara.

Motivi di ottimismo, nonostante le ultime tre sconfitte consecutive, ci sono: “ci sono margini di crescita sul piano tattico e fisico, siamo anche in tanti adesso. La società ha cercato di lavorare bene sul mercato, le gerarchie”, dice parlando dell’abbondanza che regna sovrana nell’organico, specie in attacco, “le determina il campo. Abbiamo possibilità di scelta, metto in campo chi vedo meglio durante la settimana: monitoriamo, io e il mio staff, lo stato di forma di ogni singolo giocatore. Il problema sarebbe il contrario, cioè quando si è in pochi e si è costretti a far giocare qualcuno fuori ruolo. L’abbondanza non fa male a nessuno. Nel Pescara ci sono regole precise che tutti devono rispettare. Tutti hanno voglia di crescere e migliorarsi di allenamento in allenamento”.

Potrebbe profilarsi anche un cambio di modulo nel prossimo futuro: “ora ho qualche soluzione tattica e di modulo in più, specie in avanti. Si può variare qualcosa se tutti stanno bene, ma in questo momento stiamo andando bene come la prestazione contro il trapani testimonia. L’importante in ogni sistema di gioco è trovare l’equilibrio. 4-2-3-1? L’idea ci può stare, non sono uno fossilizzato su un sistema di gioco o un allenatore integralista. Non lo scarto a priori”.

Bisogna tornare a far sorridere la classifica, con un Bovo in più e, si spera presto, con uno Sforzini a pieno regime: “Bovo? Non sono sorpreso, è un giocatore che conosce bene la categoria e non avevo dubbi su quel che poteva dare. Ha tanta esperienza, è molto dinamico ed è discreto tecnicamente, sa inserirsi e può giocare sia mezzala sia come centrale. Rispetto a Cascione è più difensivo, si integra bene con Brugman ma può giocare anche con Rizzo in un centrocampo meno geometrico. Quando rivedremo il miglior Sforzini? Non faccio il mago. Ho l’esigenza di mandare in campo la migliore formazione, lui ha bisogno di 6 o 7 partite con continuità per ritrovare il massimo della forma. In questo momento penso sia difficile, non possiamo perdere tempo, anche se io sono stato il primo a puntarci, in un mmento del campionato dove dobbiamo avere tutti al massimo. Samassa? Lo conosco poco, dopo i primi allenamenti ho visto un attaccante che attacca bene gli spazi e può fare tutti i ruoli d’attacco”.

Da Crotone deve ripartire la riscossa biancazzurra: “abbiamo sprecato qualche buona opportunità. Gli arbitri? Abbiamo già parlato, c’è poco da aggiungere. Spero che gli errori alla fine si compensino, come si dice”. Di certo, il Pescara è stato sfortunato con le giacchette nere in 9 gare di questo campionato. Si spera che in Calabria non vi sia un altro match con sviste. “Il Crotone è la squadra che più mi piace in Serie B e che produce il calcio più bello della categoria”, chiosa parlando dei prossimi avversari, “ha una squadra giovane ma molto ben organizzata. Alterna il 4-3-3 al 4-2-3-1 spostando Dezi sulla trequarti, l’allenatore sta facendo molto bene”. 

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