Marino: ‘Un pari? Non firmerei’

Marino: ‘Un pari? Non firmerei’

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“Firmerei per un pari contro il Lanciano? No, non si firma mai se non per una vittoria prima di una gara. Non lo farebbe nessun allenatore, credo, e per domani non lo farebbe nemmeno Baroni”: così Pasquale Marino nella conferenza stampa di vigilia ‘Sfida d’Abruzzo’.

Si parte dalla conta dei disponibili: “Balzano ha recuperato e si è allenato bene negli ultimi giorni, Sforzini ci sarà nei convocati. Cosic, che ha ricevuto una botta a La Spezia, e Vukusic, che ha problemi muscolari, sono indisponibili”. Scontata, o quasi, la conferma della squadra che ha espugnato Siena, dunque: “Zuparic ha fatto una buona gara, mi serviva un giocatore che per caratteristiche si avvicinasse a Rizzo per integrare un organizzatore di gioco. Si sta adattando bene al ruolo, non potevo schierare comunque un’altra mezzala. Cutolo? Si allena sempre bene, sono convinto che in un campionato lungo ci darà un contributo importante. Adesso abbiamo 4 gare in quindici giorni..”, dice sibillino facendo intendere che in questo mini tour de force è ipotizzabile un po’ di turnover.

Sulla partita del Biondi: “il Lanciano aggredisce bene e sfrutta calci piazzati e ripartenze. Dobbiamo stare attenti e concentrati sulle coperture preventive anche quando siamo noi in possesso palla. E’ una squadra che sta meritando la classifica che occupa, Baroni sta svolgendo un grande lavoro. Mancherà Mammarella?  Germano ha fatto bene contro il Palermo, anche se ha caratteristiche. I rossoneri sono una squadra ben organizzata ed aggressiva indipendentemente da dove vuole attaccare, se alti o nella propria metà campo. La tensione è una cosa fondamentale in una partita come questa, talvolta si vuole strafare, e può essere un nemico per entrambe le squadre. Dobbiamo rimanere estranei alle pressioni”.

Sulla striscia positiva del suo team la chiosa alla conferenza: “non facciamo voli con la fantasia, le somme si tireranno alla fine e noi pensiamo di partita in partita. Non peritavamo la classifica che occupavamo prima, però. La squadra è maturata tanto nell’ultimo periodo, è corta e stretta grazie allo spirito di sacrificio di tutti. Sono molto contento della crescita di tanti ragazzi, da Maniero a Politano, da Ragusa a Brugman e Zuparic, ad esempio. Mi aspetto che continui questa fase di crescita generale – mi piace il fraseggio che facciamo ma commettiamo ancora qualche errori evitabili – voglia e impegno non mancano mai in questi ragazzi. E non sono mancati nemmeno nei momenti difficili quando il gruppo poteva sgretolarsi”.

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