Pescara e Vicenza l’una di fronte all’altra per guadagnarsi la finale playoff. Sarà una sfida lunga 180 minuti tra biancazzurri e biancorossi per guadagnarsi l’accesso all’ultima sfida contro la vincente dell’altra semifinale, Avellino – Bologna.
Sarà festa sugli spalti, dato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie, ma “battaglia” vera sul campo per guadagnarsi un posto al sole. Oddo è carico e punta al bersaglio grosso nella gara d’andata per poi poter amministrare in quella di ritorno; Marino, alle prese con molte defezioni importanti (Cocco, Di Gennaro, Manfredini, Spinazzola), fa il ragionamento inverso, puntando a limitare i danni all’Adriatico per poi giocarsi tutto martedì in Veneto.
La prevendita della partita procede a gonfie vele, si punta alle 15mila presenze sugli spalti ma più verosimilmente ci si attesterà alle ore 18.30 sulle 13mila unità.
I precedenti in terra abruzzese tra i due club sono 21 e vedono 9 vittorie del Pescara, altrettanti pareggi e 3 successi veneti, ultimo dei quali, però, risalente al 15 novembre 1999, 1-0 in B, con rete decisiva di Fabio Viviani. Pescara in netta ripresa con la cura Oddo ed a segno da 11 partite di fila, per un totale di 18 gol, con ultimo stop in Pescara-Bari 0-0 del 20 marzo scorso; in 4 delle ultime 6 gare interne, i biancazzurri hanno mantenuto inviolata la propria porta.
Il Vicenza, che ha ai box perchè appiedati dal giudice sportivo i due trascinatori Cocco e Di Gennaro, ha segnato 3 gol nelle ultime 5 giornate di campionato (2 proprio firmati dai grandi assenti). Attenzione alle riprese del Vicenza, squadra che in regular season ha guadagnato ben 19 punti nei secondi tempi, rispetto ai propri risultati al 45′. Ricordate il gol allo scadere di Cocco nell’ultimo incrocio proprio all’Adriatico? Massima attenzione e coraggio: gli ingredienti di “chef” Oddo per la sfida sono questi.
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