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La Provincia di Chieti lavora costantemente per la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, con l’obiettivo di mettere a loro disposizione sedi moderne e compatibili per il raggiungimento degli obiettivi didattici. Siamo impegnati ogni giorno per la sicurezza degli edifici che ospitano gli oltre 16.000 studenti della Provincia, da mesi lavoriamo con gli uffici e gli enti preposti per la migliore soluzione da offrire alle comunità scolastiche del Masci e del Savoia.

La Provincia ha intercettato fondi Pnrr per oltre 11 milioni di euro per la messa in sicurezza e la ricostruzione del corpo centrale del Savoia, da riconsegnare alla comunità entro il 2026. La Provincia, grazie al lavoro degli uffici, sta rispettando i tempi serrati dettati dal Pnrr anche nel caso del Savoia. Ovviamente questo comporta che circa 800 studenti dovranno essere ospitati in altra sede idonea nei prossimi due anni, assicurando loro le migliori condizioni di continuità didattica anche nella fase transitoria. Su questi problemi complessi l’attenzione della Provincia è massima, contiamo di risolverli in tempi rapidi grazie al supporto del Prefetto e del Provveditorato regionale e provinciale scolastico, sempre con un occhio all’efficienza, efficacia ed economicità delle azioni da porre in essere.

Per quanto riguarda la situazione del Masci, è bene chiarire che il nuovo edificio scolastico non è ancora nella disponibilità della Provincia di Chieti, nonostante nei vari tavoli prefettizi il Demanio, che lo sta realizzando, si sia impegnato a consegnare la scuola prima il 31 dicembre 2023, poi a marzo 2024 e poi ancora a giugno 2024. Questo ritardo non aiuta la soluzione della vicenda e sono dunque comprensibili oltre che condivisibili le preoccupazioni della comunità scolastica del Masci, la quale chiede a gran voce chiarezza e risposte sul punto nelle forme che ritiene più opportune. La Provincia è pronta ad attivarsi immediatamente non appena l’edificio scolastico che il Demanio sta finendo di realizzare, con costi notevolmente aumentati rispetto agli accordi iniziali fino a circa 10 milioni di euro, senza palestra e aula magna, verrà consegnato formalmente al patrimonio dell’ente e quindi della comunità provinciale. Questi ritardi del Demanio nella realizzazione della scuola nella ex caserma Berardi, unitamente all’aumento dei costi che il Demanio intende ribaltare sulla Provincia, stanno creando problemi organizzativi non semplici oltre alla necessità di reperire risorse aggiuntive per operazioni non preventivabili sulla cui attuazione gli uffici stanno lavorando alacremente.

Attendiamo con impazienza che il nuovo edificio scolastico venga consegnato dal alla Provincia per poter avviare tutte le attività necessarie ad accogliere la comunità scolastica del Masci nella sua nuova sede dopo anni di attesa.

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