Si è svolto nei giorni scorsi a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, un incontro di interesse strategico con i rappresentanti delle Prefetture e delle Forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e Polizia locale) operanti sul territorio regionale, al quale ha preso parte anche l’assessore alle Politiche sociali ed alle Politiche educative e scolastiche del Comune de L’Aquila Manuela Tursini. L’obiettivo principale è avviare un percorso che favorisca un colloquio ed una sinergia tra le istituzioni per affrontare le problematiche relative al mondo giovanile.
A convocare l’incontro è stata la garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene che prosegue nella promozione di una serie di iniziative, partecipate a tutti i livelli, per la prevenzione dei disagi minorili.
Nell’occasione la Garante ha voluto condividere con i presenti gli obiettivi del progetto “Educativa di strada, compagni di sogni” promosso da Luca Fortunato, coordinatore della Comunità socio-educativa Capanna di Bethlehem – e l’associazione Papa Giovanni XXIIII – educatore di strada. L’iniziativa, supportata dall’Autorità garante regionale e che prenderà avvio nel mese di settembre, nasce dall’idea di incontrare i giovani lì dove sono, nei loro luoghi di aggregazione, nelle loro periferie, nei loro quartieri. Incontrarli per prevenire, per conoscere e per educare.
Il percorso è stato pensato per essere attuato in sinergia con le scuole – luoghi educativi e formativi per antonomasia – al fine di costruire insieme strade alternative di crescita interiore per i nostri ragazzi. “Il focus – ha spiegato Fortunato – saranno i giovani, la relazione con loro e la promozione del loro benessere; l’agire sarà orientato alla prevenzione del disagio, dell’abuso di alcol e droghe, alla “sponsorizzazione” di nuovi modi sani e belli di condurre l’adolescenza e guardare al futuro. È un percorso pensato per i ragazzi e con i ragazzi, dove la professionalità e l’empatia degli educatori li guiderà nel riconoscimento e nella gestione delle proprie emozioni, base solida su cui costruire le fondamenta della ricerca di una vita di senso”.
Il ruolo delle forze dell’ordine si esplica nell’applicazione ed il rispetto delle regole, così come evidenziato dal Colonnello Michele Iadarola (Comandante provinciale della GdF di Chieti). Elementi importanti sono emersi anche nel corso del confronto con il comandante della Polizia Locale di Pescara, Danilo Palestini, al quale – ha detto Falivene – ho espresso tutta la mia gratitudine per il lavoro svolto per il controllo e la prevenzione nei luoghi della cosiddetta movida e dove ogni sera si incontrano centinaia di minori. Auspico a tal riguardo che le amministrazioni comunali possano destinare maggiori risorse per queste attività finalizzate alla sicurezza anche dei più giovani, in particolar modo nel periodo estivo, nelle ore notturne.
Inoltre, sono emerse criticità, portate all’attenzione dei partecipanti, sui Minori stranieri non accompagnati e sull’assenza, sul nostro territorio, dei centri di accoglienza governativa – così come disposto dal legislatore con il Decreto Legislativo n. 142 del 2015 e dalla L. n.47 del 2017 – che ostacolerebbero flussi d’ingresso concordati dagli stessi, così come il richiamo nominale del datore di lavoro, all’ingresso sempre concordato dagli stessi.
“Confido nella trasparenza e nelle regole che attueremo con le proposte di legge nazionali, in fase di stesura, e siamo certi – ha dichiarato Falivene – che riusciremo a intervenire in modo concreto sui disagi degli adolescenti che sfociano in manifestazioni di violenze, assunzione di alcol, droghe e altre dipendenze. Noi genitori non riusciamo da soli a contenere un fenomeno culturale massivo e per questo il progetto di prevenzione scolastico- grazie all’opera dell’Ufficio Scolastico Regionale – rappresentato nel Tavolo dalle professoresse Puglisi e Venditti- unitamente al progetto Educativa di strada, sono fondamentali per infondere una nuova cultura. Sono certa che l’iniziativa troverà il supporto dei Sindaci delle maggiori Città abruzzesi, affinché non si ripetano più episodi di violenza come quello che è costato la vita al giovane Thomas. Non possiamo più ignorare la realtà e fingere che tutto vada bene. Abbiamo il dovere di intervenire in modo concreto ed è questa la proposta della nostra Regione che sarà capofila nelle iniziative concordate di recupero sociale” ha concluso Falivene.