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Nonostante una condanna di un anno e quattro mesi di reclusione per il reato
di atti persecutori, inflitta nel 2017 dal Tribunale di Pescara, un cinquantanovenne
di Montesilvano, non è riuscito a rassegnarsi alla fine di una relazione con la sua
compagna durata circa 11 anni.
La donna già nel 2016 lo aveva denunciato per stalking e di conseguenza
l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento,
interrotta poi a seguito della sentenza di condanna definitiva.
Dopo un periodo di apparente calma, proprio qualche giorno fa, la malcapitata
si era vista costretta a presentare una nuova denuncia presso la Stazione
Carabinieri di Montesilvano, divenendo ancora una volta bersaglio di persecuzioni
continue da parte del suo ex compagno.
Quest’ultimo negli ultimi giorni si era reso protagonista di incursioni di notte
dinanzi alla porta d’ingresso dell’abitazione della donna, che aveva cercato di
sfondare con calci e pugni, cui faceva seguito con plurime minacce di morte rivolte
anche ai familiari della ex anche per strada.
L’uomo si è spinto al punto che ha aspettato la sua ex compagna fuori dalla
sua abitazione. In un’occasione mentre la malcapitata era in compagnia della
madre, per raggiungere gli uffici della Caserma dei Carabinieri, entrambe erano
state minacciate con frasi come “andate pure dai Carabinieri tanto vi ammazzo lo
stesso”.
Ormai fuori controllo, l’uomo ha atteso le due donne all’uscita della Caserma
dei Carabinieri seguendole fino al centro di Montesilvano, ove ancora una volta
reiterava con le pesanti minacce di morte.
Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri che avevano visto l’accaduto,
l’uomo veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di atti persecutori, sempre
fatta salva la sua presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva e, su
disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pescara, condotto nel
carcere di San Donato.
Lui stesso, ai militari intervenuti, giustificava tali comportamenti poiché
ancora innamorato della sua ex compagna e di essere pervaso dalla gelosia e dalla
voglia di vederla

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