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Come sarebbe un planisfero immaginato dai pesci? A questa e ad altre domande risponde la mostra “Invisibile” allo Spazio Sociale di via Di Marzio fino al 16 giugno 2024 (orari: 10-12 e 16-18:30. Ingresso libero).
Curata da Andrea Attilio Grilli e realizzata dallo studio “Mimapa design farm” (Matteo Cota, Paola D’Agata, Michela Ricci), l’esposizione è un percorso tra geopolitica e storia ricco di spunti per osservare la realtà da molteplici punti di vista. C’è quindi il mondo visto dalla Cina, dalla Russia, dai cavi marini del telegrafo, dai nodi della prima rete internet. E poi ci sono oggetti di uso quotidiano, che rappresentano però un mondo intero per microbi e batteri. All’inaugurazione il sindaco Chiara Trulli, l’assessore Nada Di Giandomenico, i consiglieri Alberto Bartoli, Marzia Damiani, Angela Scurti.
“Il termine invisibile” spiega la nota di presentazione “è composto da due parole che sono il loro contrario: visibile e invisibile. Questa caratteristica rappresenta perfettamente la molteplicità dei punti di vista dai quali possiamo osservare la realtà. Questa non si mostra in un solo aspetto ma al contrario, nasconde dentro di sè diverse verità. In questo percorso, vogliamo risvegliare il desiderio di ricerca, esplorazione e di stupore che può comportare la visione del reale in una prospettiva differente. Attiviamo il radar, svegliamo quello che non vediamo, potrebbe essere una minaccia, un pericolo o un’opportunità. Nel buio del visibile siamo ciechi, fin quando non sveliamo ciò che è invisibile cambiando il punto di vista”.

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