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Inaugurata sabato 4 maggio, nello spazio zerozerosullivellodelmare (s.l.m.00) di Lucio Rosato la mostra antologica dedicata a Luciano De Liberato (Chieti, 1947), uno dei più importanti pittori italiani contemporanei.

L’esposizione, visitabile fino al 15 giugno 2024, ripercorre cinquant’anni di ricerca artistica attraverso una selezione di 45 opere tra le più significative del suo percorso, dagli esordi negli anni Settanta fino alla produzione più recente.

La mostra, curata da Lucio Rosato, offre al pubblico un’immersione completa nell’universo creativo di De Liberato, scandito in cicli di ricerca sulla scoperta e sulla creazione, basatosi sin dall’inizio sulla presenza dell’indicatore o “segno”. Del segno, fulcro della sua ricerca, De Liberato ne ha esplorato le infinite possibilità espressive, con rigore e passione.

Luciano De Liberato e Lucio Rosato

Oltre ai lavori più recenti, come i “Controvento” e i “Terremoti”, sono esposte anche alcune importanti opere degli anni Settanta, realizzate con grafite su superficie nera, che rappresentarono una vera e propria innovazione nel linguaggio artistico dell’epoca.

Come dichiarato da Lucio RosatoQueste opere, realizzate su carta nera con grafite, rappresentano un momento di svolta nella ricerca di De Liberato. L’artista abbandona la figurazione per dedicarsi a un’astrazione geometrica rigorosa, fatta di segni e linee che si intrecciano e si sovrappongono creando composizioni di grande complessità e fascino.”

La mostra è un’occasione preziosa per riscoprire la poetica di un artista riservato, dal linguaggio unico e personalissimo, in cui il segno, divenuto sempre più materico – il nastro –  le corde – i fili – è carico di tensione, luci e colori, come se ogni ciclo narrasse una storia, nata dalla fine della precedente. Ne consegue una profonda riflessione sull’essenza stessa della pittura, sulla sua capacità di comunicare emozioni e idee attraverso la potenza evocativa del segno. Un potente invito a lasciarsi avvolgere dalla forza espressiva del segno e a riscoprire il potere universale della pittura.

La rassegna si conclude con un nuovo lavoro, un trittico verticale in unica tela vibrante di colore, che anticipa ulteriori approfondimenti nella ricerca concettuale e pittorica del maestro. Un’opera che testimonia la sua inesauribile vitalità creativa e la sua costante spinta verso la sperimentazione.

La mostra di Luciano De Liberato a Pescara, in s.l.m.00, Via Dei Marruccini 19/23 a Pescara,  è visitabile fino al 15 giugno 2024.