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E’ stata presentata questa mattina a Pescara la candidatura alle elezioni europee di Manola Di
Pasquale nella lista del Partito Democratico (circoscrizione Sud).
Il segretario regionale del PD Daniele Marinelli ha aperto così l’incontro con i giornalisti: “Questa è
una candidatura forte, sulla quale puntiamo molto per unire la comunità democratica attorno a
questa battaglia importantissima per l’Europa. Ci mobiliteremo a tutti i livelli perché consideriamo
quella europea una partita fondamentale, dall’altra parte c’è una iper-personalizzazione dietro il
nome della presidente del Consiglio, ma nella sostanza c’è la volontà di meno Europa, di indebolire
la struttura della Comunità europea, di fiaccarne il peso e la capacità di azione mentre noi vogliamo
un’Europa più forte, solidale, attrice di pace e protagonista dei processi internazionali. Manola Di
Pasquale è la candidata abruzzese del Partito Democratico, da oggi lavoreremo pancia a terra per
portarla al successo, e ringrazio il professor Luciano D’Amico che oggi con la sua presenza ha
voluto testimoniare quale sia la sfida che tutte le forze progressiste devono essere in grado di
interpretare in questa campagna elettorale per identificare un progetto di Europa totalmente
alternativo rispetto a quello delle destre. Manola Di Pasquale è stata presidente dell’assemblea del
Pd negli ultimi cinque anni, adesso è componente della segreteria regionale, è una dirigente politica
e una professionista conosciuta in tutta la regione e questo ci aiuterà ad aggregare nel partito un
consenso all’altezza della sfida che andiamo ad affrontare“.
Poi ha preso la parola Manola Di Pasquale: “Mi candido con l’ambizione di portare avanti i valori e
il progetto della famiglia progressista nel parlamento europeo, e di rappresentare la voce di tutta la
comunità abruzzese. Ho individuato tre temi principali: innanzitutto l’invito ad andare a votare,
perché spesso gli elettori sentono l’Europa come qualcosa di lontano, in realtà tutte le scelte
geopolitiche prese a Bruxelles incidono direttamente sulla vita di tutti noi. Poi c’è la difesa dei
diritti: noi diamo per scontati il diritto alla salute, all’istruzione, alla libertà di opinione, si tratta di
diritti che abbiamo in Italia ma che non sono così ovvi, perché li abbiamo ottenuti grazie a una
lunga serie di battaglie ma potremmo perderli. Una democrazia, per quanto imperfetta, deve fare
perno sulla persona e i suoi valori, e questo è il tema che io voglio portare avanti a Strasburgo. Sia
nella vita che nella mia professione ho sempre messo al centro la difesa dei diritti e dei valori delle
persone, ed è ciò che caratterizzerà la mia proposta politica. L’Europa come comunità – ha
proseguito l’avvocata teramana – è nata dopo le due guerre mondiali per promuovere un’idea di
pace e di sviluppo, e ci è riuscita, tanto che nel 2012 ebbe il premio Nobel per essersi trasformata da
continente di guerra a terra di pace e per aver attuato i diritti umani in maniera così decisa da aver
influenzato anche altre zone del mondo in cui questi diritti sono assenti o minacciati. L’Abruzzo ha
oggi l’ambizione di eleggere un eurodeputato: la comunità progressista ha i numeri per portare un
rappresentante abruzzese in Europa, per questo invito tutti a sostenermi”.
All’appuntamento era presente anche il consigliere regionale Luciano D’Amico: “L’Abruzzo ha
bisogno di avere un riferimento dell’area progressista nel parlamento europeo perché gran parte del
futuro di questa regione si giocherà in quella sede. Poter avere un collegamento diretto con i nostri
rappresentanti significa avere una via di accesso privilegiato alle informazioni e alle potenzialità
che l’Europa metterà a disposizione delle regioni. Per questo auspico che l’area progressista e
riformista possa far eleggere un rappresentante abruzzese”.
Quindi gli interventi dei due parlamentari abruzzesi del Pd. Luciano D’Alfonso ha sottolineato che
“con Manola Di Pasquale abbiamo messo in campo una candidatura non casuale, non egoista,
capace di mobilitare territori, appartenenza e interessi. I temi che noi abruzzesi possiamo portare
all’attenzione del dibattito europeo sono: avere un bilancio appropriato al ruolo che l’istituzione
vuole svolgere; una maggior connessione tra comunità e Stati membri sull’argomento casa; i
collegamenti internazionali dai piccoli aeroporti, che hanno bisogno di sostegno senza il timore di
misure sanzionatorie; la difesa del mare; il superamento del diritto di veto; la definizione della
cittadinanza europea”.
Michele Fina ha osservato che “il Partito Democratico è un insieme di tante diversità e non chiude
mai le porte a nessuno perché la sua mission è di ripensarsi sempre e allargarsi continuamente. In
quest’ottica l’Abruzzo ha dato un contributo importante per due motivi: innanzitutto perché ha
messo in campo una candidatura forte, che racchiude in sé tante qualità; in secondo luogo perché il
Pd ha dimostrato grande unità, lealtà e forza, e tutte e tutti nelle nostre diversità contribuiremo
all’approdo di Manola Di Pasquale al parlamento europeo. Abbiamo bisogno di una voce forte e
credo che lei possa efficacemente svolgere questa funzione, per questo la sosterremo”.
A nome dei consiglieri regionali del Pd ha parlato il capogruppo Silvio Paolucci: “Parafrasando lo
slogan elettorale di Antonio Di Marco, potremmo dire che l’Abruzzo ci vuole in Europa. Quante
volte in questi cinque anni la Regione Abruzzo non è riuscita a giocare un ruolo da protagonista in
una delle tante partite fondamentali per gli abruzzesi? Siamo sostanzialmente cancellati dalle
principali linee della mobilità, ma anche in altri settori come l’agricoltura le leggi europee
impattano sulle nostre filiere produttive. Manola Di Pasquale può garantire un accesso a tutto
questo: per la sua storia e perché ha un’esperienza solida da mettere in campo”.
Anche da Giovanni Legnini “pieno sostegno alla candidatura di Manola Di Pasquale, una donna da
sempre al servizio del territorio e della comunità regionale, che rappresenta con fierezza la nostra
regione per le prossime importantissime elezioni europee”.

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