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Venerdì 27 febbraio al Palaelettra di pescara, dalle ore 21, ci sarà lo spettacolo conclusivo di Federico & Friends per raccogliere fondi per l’operazione che consentirà a Federico Cetrullo di tornare a camminare.

“Questo è un grandissimo evento – ha sottolineato l’assessore ai Grandi Eventi del Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi – una cosa molto bella e molto importante in cui si abbina lo spettacolo alla solidarietà, io credo che possa essere una buona prassi da ripetere, dato anche il buon esito delle iniziative promosse negli ultimi mesi dall’assessore Di Iacovo che hanno seguito questa falsariga. Ringrazio gli organizzatori che hanno messo su questa iniziativa”.

Il Palazzetto contiene 2 mila posti di cui 1.600 sulle gradinate (costo biglietto 10 euro) e 400 in platea (costo biglietto 15 euro). I biglietti possono essere acquistati al botteghino del Palazzetto dalle ore 16 del giorno dell’evento e già da diversi giorni in prevendita nei punti vendita del circuito ciaotickets fino alle 20 di venerdì.

“Ringrazio il Comune di Pescara – ha detto il cabarettista Vincenzo Olivieri, motore della serata evento – tutto quello che stiamo facendo, tranne la Siae che va pagata, con tutte le persone che intervengono, è a titolo gratuito e tutto il ricavato è destinato a questa cosa. Vogliamo che tutto sia trasparente, c’era stata qualche polemica ma ci tenevamo a chiarire questo aspetto. Vorrei sottolineare la puntualità, a causa di esigenze tecniche alle 21 inizieremo. C’è da dire che ci sono state due defezioni, mancheranno Piero Mazzocchetti ed Edoardo Siravo per impegni professionali. Gli artisti sono vari, quindi avremo di tutto e di più. Antonio Razzi sarà presente ed ha contribuito alla causa pubblicizzando l’evento a livello nazionale parlando dell’iniziativa nei vari programmi televisivi in cui è stato ospite. Faremo altre iniziative perché la disavventura di Federico purtroppo va avanti dato che avrà bisogno della riabilitazione. Dal 2 gennaio mi sto adoperando per questa causa e sto vedendo che c’è tanta partecipazione”.

Paul Pett