Da oggi, 16 aprile 2024, è iniziata l’esistenza della Carta dei Servizi Sociali di Spoltore, costituita da 12 pagine colorate che elencano i servizi nel campo del sociale. Come spiega l’assessore alle politiche sociali Nada Di Giandomenico, è presente anche una svolta tech, dato che dal proprio smartphone si potrà scansionare il Qr-Code della Carta, che permetterà di approfondire i vari servizi offerti. Il documento è stato presentato presso la sala consiliare di Spoltore alla presenza di tutte le organizzazioni e le associazioni del settore terziario collaboranti con l’Ente, a partire dalla società cooperativa Socialmente, creatrice materiale del contenuto della Carta.
«Voglio sottolineare la sensibilità di Spoltore sul sociale, serviamo 12 comuni e io ho a che fare con i numeri: Spoltore investe tanto in rapporto alla sua popolazione, con un’attenzione che non si riscontra facilmente in Abruzzo e in Italia, la Carta è una delle migliorie previste all’epoca della gara d’appalto» ha spiegato Luciano Di Nardo della cooperativa Socialmente.
Anche il sindaco di Spoltore Chiara Trulli sottolinea l’importanza dei numeri, che permettono all’amministrazione di comprendere la consistenza dell’azione quotidiana sulla cittadina: «Abbiamo voluto approfittare di questa occasione per iniziare la distribuzione della Carta. I cittadini devono conoscere tutte le tipologie di aiuto che rispondono davvero a tutte le esigenze, dal problema economico all’assistenza alla disabilità, dall’inclusione sociale allo sportello psicologico».
La responsabile del progetto, Silvia Di Giosafatte, si è detta orgogliosa di poter rappresentare la sua comunità quando si parla di sociale, dettagliando gli interventi e il numero dei beneficiari, sottolineando che le progettualità attivate per intercettare i finanziamenti sono state numerose. Nel particolare, tra i fondi e gli interventi correlati al Comune di Spoltore c’è il Dopo di Noi (14 beneficiari), Non Autosufficienza (875.104 €), i buoni spesa (134), l’assistenza educativa (7 persone), l’assistenza domiciliare (34) e il Pescara social out (24). «Il solo servizio Home Care Premium copre circa 250 persone – dichiara Di Giosafatte – è finanziato dall’Inps per disabili che sono stati dipendenti dello Stato, con l’obiettivo di mantenere il disabile nel domicilio. Consente di usufruire assistenza domiciliare, fisioterapia, o anche sollievo, cioè una persona che fa compagnia all’anziano disabile per consentire al familiare di avere un meritato riposo». Vita Indipendente ha invece presentato 29 progetti che hanno l’obiettivo di rendere autonoma la persona disabile in famiglia, le domande per le attività laboratoriali per aiutare le persone affette dall’autismo ad avere relazioni extra-familiari sono ancora aperte.
«Al di là del contributo economico è importante il ruolo dei Servizi Sociali anche nel mettere in contatto con il professionista. Tanto è stato fatto guardando anche ai cittadini che non hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza. Ci sono poi i senza fissa dimora, lo Stato ci ha dato un fondo povertà estrema per dare, almeno nei mesi più rigidi, un luogo e un posto dove dormire, una doccia e un pasto caldo» conclude Di Giosafatte. Tra i progetti rivolti ai giovani e ragazzi c’è un corso di formazione imprenditoriale, che prevede degli incontri formativi negli istituti scolastici e «a breve, 8 lezioni in partenariato con ECIPA, per avviare ragazzi tra i 18 e 25 anni all’imprenditoria».
Infine, il sindaco Trulli ha evidenziato il monitoraggio su «L’assistenza specifica sui casi di nuova povertà effettuata dal segretariato sociale, situazioni di sfratto, morosità nel pagamento delle bollette. I nostri assistenti sociali fanno un’analisi circoscritta e viene erogato un contributo individuale, si lavora in maniera sartoriale sulle esigenze». I fautori del documento hanno dunque pensato alla Carta come a un “ponte” tra i cittadini e gli uffici comunale. Ne sono già state stampate 40.000 copie, un numero idoneo a coprire tutta la popolazione di Spoltore anche negli anni a venire.