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LE RICHIESTE DI ITALIA NOSTRA AI CANDIDATI PRESIDENTI ALLA REGIONE ABRAZZO 2024

  • Autonomia Differenziata
    Nel 2021 per il Governo del territorio, la spesa necessaria era di 892.895.000 €, ,26.755.000 € per le spese correnti ,
    797.815.000 € per le spese in conto capitale .
    Per quanto riguardav4 invece, Ambiente e Beni Culturali la spesa totale (incluse spese generali) era di 156.260.000 € ,
    109.152.000 € di spese conenti , 35.194.000 €di spese in conto capitale .
    Nella prospettiva diAutonomia Differenziata, considerando che il LEPTA, (Livelli Essenziali delle Prestazioni
    Ambientali) riferiti a questi problemi, non hanno chiara definizione, qualcuno può spiegare che cosa accadrà
    per ltAbruzzo ? Sono graditi numeri , non parole .
  • Infiltrazioni mafiose in Abruzzo
    Istituzione di un tavolo permanente per la verifica e I’individuazione di compravendite di teneni e beni in special modo
    sulla fascia del litorale abrruzese
  • Stop al consumo di suolo
    U Abruzzo si conferma una Regione a maggior consumo di suolo; se Pescara ha superato come suolo coperto il 50%
    del territorio comunale, L’Aquila porta il primato per i12023, seguita da impofanti comuni come Orton4 Mosciano,
    Roseto degliAbruzzi. E’necessario contrastare questo spreco di risorse e puntare decisamente sul recupero del
    patrimonio esistente. Anche la nuova Legge Urbanistica Regionale, che pure enuncia il tema rischia di incentivare
    questa tendenz4 con I’allargamento prevedibile delle perimetrazioni wbane ed il ricorso agli incentivi volumehici, dei
    quali abbiamo visto gli effetti negativi provocati dalla Legge applicativa del cd.” Decreto sviluppo”. Chiediamo ai
    candidati quali sono i prowedimenti che si intende adottare in proposito.
  • Riunire in un Testo unico tutta la legislazione regionale afferente ai settori dell’urbanistica – edilizia (governo
    del territorio) e del paesaggio .
  • Affrontare radicalmente il Dissesto Idrogeologico
    La stragrande maggioranza dei 305 Comuni Abruzzesi si hova in aree interessate da pericolosita idraulica, da frana, e
    da erosione costiera. Oltre agli edifici e alle attivita produttive sono in pericolo anche molti beni culturali. Il rapporto
    ISPRA2023 conferma i preoccupanti dati degli anni precedenti. Dissennate scelte pianificatorie hanno consentito
    insediamenti in queste zone e si tende ad incrementarli senza efficace contrasto. Quali prowedimenti si intende
    Írssumere in termini di prevenzione, pianificazione, progetti di ingegneria del territorio?
  • Verso un nuovo Piano Paesistico
    Il Piano Paesaggistico vigente risale a 36 anni fa e non riguarda I’intero territorio regionale. Esso non è più adeguato
    alla difesa di paesaggio ed ambiente dalle nuove insidie che, anzi, tendono ad estendersi anche alle aree attualmente
    tutelate. Potete assicurarci la sua revisione, ampliamento, approvazione denho la prossima Consigliatura?
  • Deciso rilancio del Parco Nazionale della Costa teatina, iI parco dei Tfabocchi
    Dal20l4 il Commissario ad acta ha rimesso alla Presidenza della Repubblica il Piano necessario alla istituzione formale
    del Parco marino che riguarda 40 chilomehi di costa naturale pregiatissimq concludendo una iniziativa partita già nel
    1997.ll prowedimento è fermo alla firma del Presidente per espressa richiesta della Regione Abruzzo che, peraltro,
    I’aveva ishuito e sollecitato. Conlarealizzazione della cicloviaAdriatica si apre la grande possibilita di oftire un
    turismo diverso e, nel contempo, di salvaguardare luoghi naturalisticamente rilevanti. Invece si assiste a continue
    pressioni per liberalizzare l’ampliamento dei trabocchi a fini commerciali ( accolto anche in prowedimenti legislativi
    vigenti) e per larealizzzuione di strutture di vendita lungo il percorso. Chiediamo la ripresa decisa della iniziativa per la
    definitiva istituzione del Parco marino
  • Strumenti e norme per la mitigazione e I’adattamento ai cambiamenti climatici
  • No allo smantellamento della ferrovia storica Lanciano – San Vito delta Sangritana e salvaguardia delle
    testimonianze di archeologia industriale collegate
    Riteniamo errato procedere alla chiusura e soppressione dell’antico tracciato ferroviario tra San Vito Chietino –
    Lanciano – Crocetta di Castel Frentano che si vorrebbe riconvertire in pista ciclabile; proponiamo la riproposizione di
    vîmezzo leggero su quelle rotaie per un hasporto veloce ed ecosostenibile. E’necessario inoltre salvare il parco dei
    veicoli storici dell’ex Sangritana (Vincolati nel2022 dalla Soprintendenza) unitamente alla offrcina storica e sala
    macchine per I’istituzione di un Museo Regionale dei Trasporti; riaprire I’archivio storico dell’ex Sangritana, vero
    gioiello archivistico (vincolato dalla Soprintendenza Archivistica) riordinato, restaurato einformatizzato e chiuso datre
    anni al pubblico. Chiediamo precisi impegrri in tal senso.
  • Salvaguardare dal cemento e dal traffico I’area di risulta dellex stazione ferroviaria di Pescara.
    La Regione Abruzzo e il comune di Pescara hanno deciso di costruire proprio in questa areailpalazzo degli uffrci
    regionali ed alti silos per parcheggi . Si tratterebbe di un intervento di grande impatto ambientale, attrattore di traffico
    in una zona già caotica, compromettendo anche la capacita di mitigazione del cambiamento climatico ; la città attende
    da 30 anni un grande parco centrale nel cuore di Pescara che sia anche la premessa di un ripensamento urbanistico
    dell’area. Per questo va salvaguata dal cemento e dal traffico I’ex area di risulta della ferrovia . Chiediamo che la
    Regione riesamini questa localizzazione, spostandola per fame un importante fattore di riqualificazione del territorio
    della nuova Pescara
  • Una legge Regionale sull’Archeologia Industriale.
    L’ Abruzzo presenta numerose aree interessate da testimonianze degli insediamenti produttivi storici.
    Queste aree non sono compiutamente conosciute e, spesso, non vengono registrate nemmeno negli strumenti
    urbanistici. Tanto che , una dopo l’altra, cadono sotto i colpi della speculazione edilizia privando laRegione di un
    importante pahimonio materiale ed immateriale( spesso scompaiono anche archivi, foto, macchinari, ecc.)
    Chiediamo che la regione promuova un censimento aggiomato e faccia obbligo ai Comuni di registame la presenza
    nei loro stumenti urbanistici, con la indicazione delle modalità più adeguate di intervento edilizio e con la indicazione
    delle frrnzioni compatibili con la configurazione degli spazi storici.
  • Una leggina ad hoc per Ia tutela, promozione evalot’azazione delle ceramiche in Abruzzo
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