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Nuova isola ecologica in via Pepe: scelta un’area a vincolo a paesaggistico a due passi dal mare. Almeno 40 posti auto andati in fumo, le scelte del Comune di Pescara superano ormai ogni immaginazione

Da qualche giorno i residenti di Via Pepe hanno visto spuntare un maxi cantiere nell’area di parcheggio tra Via Pepe e Via Barbella, davanti la fontana della Meridiana. L’Amministrazione Masci ha infatti pensato bene di destinare quello spazio ad eco-isola informatizzata per il conferimento dei rifiuti.

Al di là della localizzazione infelice per motivi paesaggistici – si tratta infatti di un’area sottoposta a vincolo, di fronte al mare e di fianco al Teatro d’Annunzio, ragion per cui la Soprintendenza ha dettato comunque alcune prescrizioni che proveranno a salvare l’impatto estetico di una scelta errata – c’è un’altra cosa che va sottolineata.

Una volta terminati i lavori, in realtà già da adesso con il cantiere in corso, verranno sostanzialmente persi oltre 40 posti auto, in un’area di circa 300 metri quadrati, che l’estate costituiscono una manna dal cielo, e che tra l’altro per il Comune sono anche fonte di guadagno, dato che sono a pagamento. Senza contare il via vai di mezzi necessari allo svuotamento dei contenitori, che durante la stagione estiva avranno numerosi problemi a causa dell’affollamento dell’area e saranno costretti a transitare sulla riviera non solo in orario notturno.

Insomma, anche quando quest’Amministrazione tenta di migliorare un servizio – di eco isole informatizzate ce ne vorrebbero infatti di più rispetto alle sole tre previste per l’intera città – finisce per combinare disastri.

Una scelta che ha dell’incredibile: possibile che in zona stadio non ci fosse un’altra area da adibire ad isola ecologica, un sito che non fosse a ridosso della riviera, del mare, oltre che del Teatro D’Annunzio?

Possibile inoltre che nel progetto per l’estensione della raccolta porta a porta per l’intera città siano state previste solo 3 eco isole informatizzate per la raccolta differenziata? E soprattutto che si sia partiti con la rimozione dei bidoni in alcune aree di Portanuova già a dicembre, mentre solo ora sono stati avviati i lavori per l’eco isola, collocandola per altro in un’area tutt’altro che appropriata? Ci risulta che questa scelta sia stata imposta dal duo Masci – Del Trecco, che ossessionato dalla volontà di rimuovere i raccoglitori stradali, eco isole comprese, vuole imporre a tutti i pescaresi, per puro gusto estetico – per altro alquanto arbitrario -, un’invasione di sacchi e mastelli.

Dopo essersi inimicati la comunità pescarese per realizzare un asilo nido e una casa di comunità, adesso riescono a scontentare tutti perfino per un’eco-isola informatizzata. Come farsi male da soli.

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