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Assegnare alla città di Pescara la prospettiva della maggiore efficienza possibile in materia di accesso e sosta per gli automobilisti che raggiungono il capoluogo adriatico, ogni giorno non meno di 120mila, con tutti i riflessi positivi e di innovazione che da questa deriverebbero. Il Piano della Sosta del Comune di Pescara è stato presentato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, il dirigente del settore della Mobilità dell’Amministrazione, Giuliano Rossi, e Francesca Marzetti, responsabile del servizio comunale di Pianificazione della sosta. Lo strumento che, secondo le previsioni, dovrebbe essere pronto in poco più di due mesi è stato elaborato e sarà definito dalla società Netmobility che questa mattina è stata rappresentata dall’ingegner Francesco Seneci, collegato in streaming, che ne ha illustrato il dettaglio tecnico. A oggi è stata intanto già prodotta da Netmobility un’esatta “fotografia” dell’attuale condizione della sosta a Pescara, cui seguirà una fase di condivisione con i cittadini attraverso la compilazione di un questionario (che da questa mattina è disponibile sul sito on line istituzionale www.Comune.pescara.it): i pescaresi hanno tre settimane di tempo per partecipare e dare il proprio contributo di idee rispondendo al sondaggio. 
<Lo spirito di questo processo è nello stesso scopo del Piano della sosta – ha detto il sindaco Carlo Masci – cioè quello di raggiungere l’equilibrio tra le necessità dei cittadini e quelle della città intesa nel suo complesso, sia per quanto riguarda la mobilità e la gestione del sistema del parcheggio sia sul fronte dell’ecosostenibilità ambientale dei flussi di traffico. Si tratta di abbattere le percentuali di inquinamento e di migliorare la qualità della vita dei pescaresi. Noi lo faremo partendo dall’analisi condotta da Netmobility e contiamo in tempi brevi di fare il matching con le risultanze del questionario. Una cosa è certa: i temi della mobilità, dell’ecosostenibilità ambientale, del trasporto non inquinante e intermodale, dello sviluppo della sharing mobility sono un punto fermo per noi e in questa direzione continuiamo ad andare avanti. Sul tema specifico della sosta, voglio comunque ricordare che Pescara offre una disponibilità di spazi di sosta ben più ampia rispetto alla media nazionale, come anche tariffe tra le più basse d’Italia>.

Pescara non è differente da molte altre città di media dimensione – ha sottolineato Francesco Seneci – tenuto conto che si parla di una realtà di 33 chilometri quadrati. Nel territorio cittadino sono presenti 40mila spazi di sosta, di cui 2198 nelle sole aree di risulta; di quest’ultimi però in media solo 1400 sono occupati giornalmente, in particolare nella parte a sud. Dall’analisi di Netmobility emerge quindi l’importanza di ridurre il così definito “traffico parassitario”, ossia quello rappresentato da chi compie molti giri nelle vie centrali alla ricerca di una piazzola su strada, e di implementare l’utilizzo delle aree di risulta. Il Piano della Sosta riguarderà l’intero territorio comunale, quindi non solo il centro ma anche le aree concentriche semicentrali, semiperiferiche e periferiche; costituisce un approfondimento tematico del Piano Urbano della Mobilità sostenibile (PUMS) e punta a ottimizzare la regolazione e la tariffazione degli spazi di parcheggio.
Tra le strategie legate alla sosta è stata evidenziata l’importanza di dar vita a un sistema di parcheggi di attestazione e di scambio.

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