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L’amministrazione comunale sta portando avanti lo studio di una città accessibile e a misura d’uomo attraverso la riqualificazione delle principali arterie cittadine e la realizzazione di alcuni accorgimenti che, presto, saranno messi in atto in corso Umberto, via Vestina e viale Europa e che, pian piano, interesseranno tutta la città.

Il consigliere delegato alla Disabilità Giuseppe Manganiello ha effettuato un sopralluogo nelle suddette vie, unitamente a Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate e Marco Volpe, l’architetto progettista di corso Umberto.

“La nostra amministrazione è impegnata già da tempo nell’opera di progettazione e realizzazione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, tanto che in più occasioni ha mostrato questa sensibilità – afferma il consigliere Manganiello – . Quello di Montesilvano è il primo P.E.B.A in Italia che contempla un abbattimento non solo delle barriere architettoniche, ma anche di ostacoli sensoriali per le persone affette dai disturbi del neurosviluppo, come ad esempio l’autismo. Per superare tali ostacoli, il Piano prevede l’installazione di un’apposita segnaletica per la comunicazione alternative aumentativa, in aggiunta al codice della strada. Con l’attuazione del Peba, le nostre spiagge accessibili e ora con la riqualificazione delle principali arterie cittadine, Montesilvano prosegue il suo percorso per realizzare una città accessibile che contempli tutti i tipi di disabilità. Entro il 2024 verranno ultimate corso Umberto, via Vestina e viale Europa”.

Il progettista Volpe ha spiegato nel dettaglio gli accorgimenti per rendere accessibili le arterie: “Tutta la strada compreso i marciapiedi, lato monte e lato mare, la pista ciclabile e la carreggiata saranno tutti sulla stessa quota – spiega l’Architetto Volpe – e a questo punto l’ accessibilità sarà totale dal tratto interessato dall’intervento, cioè dal Cormorano a viale Europa, compreso via Vestina e viale Europa. Verrà rialzato il piano stradale attuale fino alla quota dei marciapiedi. Anche il sistema di sicurezza dei dissuasori fotoluminescenti, dei cilindri di 45 centimetri installati uno ogni 4 metri, saranno permeabili e non costituiranno barriere, isolando le carreggiate dalle auto, ma  permettendo l’accessibilità ai pedoni, alle carrozzine e alle persone con deambulatori. Novità anche per gli attraversamenti intelligenti che saranno dotati di sensori che rilevano la presenza del pedone con segnali e luci. Per attraversare la strada non bisognerà avvicinarsi al palo e premere un bottone perché il sensore rileverà automaticamente la presenza del pedone. Dalla settimana prossima sarà interessato il tratto davanti alle poste. I lavori fino a viale Europa si concluderanno tra sei mesi”.

Soddisfatto Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate: “Il lavoro di riqualificazione di Corso Umberto, con la relativa costruzione della pista ciclabile, consente di occuparsi anche del tema importante delle barriere architettoniche. Il sopralluogo di oggi è stato utile e costruttivo proprio per cercare di migliorare l’accessibilità e la sicurezza del tratto interessato ai lavori. In Corso Umberto ci sono dislivelli, attraversamenti pedonali senza scivoli, rampe assenti o troppo ripide, piastrelle divelte; insomma, ostacoli di ogni tipo creano problemi non solo alle persone in carrozzina ma anche agli anziani, ai bambini, alle mamme con il passeggino e a tanti altri cittadini con fragilità. Ringrazio il Sindaco Ottavio De Martinis e il consigliere comunale Giuseppe Manganiello perché in questi anni abbiamo lavorato tantissimo sul tema dell’accessibilità, ma non basta mai perché, come dimostrato anche dal PEBA recentemente approvato, le barriere sono tante. E’ necessario eliminarle, ma soprattutto non fare l’errore di costruirle, come successo nel tracciato di Pescara e Montesilvano sulla strada parco. L’Associazione Carrozzine Determinate insieme al Consigliere Comunale Manganiello continueranno a essere presenti nel cantiere per seguire costantemente i lavori specifici. Un altro plauso e ringraziamento all’architetto Marco Volpe che con professionalità, sensibilità ed empatia ha dichiarato guerra alle barriere architettoniche”.

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