A Pescara, dal 16 al 18 febbraio, il terzo ed ultimo appuntamento con la trilogia della “La Città dei Miti” del Teatro dei Borgia, una trilogia di spettacoli che reinterpretano i miti greci in chiave contemporanea. Il progetto, che ha già riscosso grande successo nelle precedenti tappe pescaresi, già sold out per la giornata di domenica 18, interroga la contemporaneità attraverso le figure di Eracle, Filottete e Medea.
Tre tappe per tre miti, come tre sono i lati di un triangolo, figura con cui Gianpiero Borgia, regista, sintetizza il percorso di ricerca del Teatro dei Borgia: “il cui primo lato è un rapporto analogico tra un eroe della classicità greca e personaggi della nostra contemporaneità, il secondo il tema socio-politico rilevante, sentito come urgente dalla nostra compagnia ma spesso messo da parte nelle comunità che abitiamo, il terzo lato del triangolo è la costruzione di una dinamica performativa che interrompe il rapporto canonico palcoscenico/attore – spettatore”.
La trilogia, ideata da Gianpiero Borgia e Elena Cotugno, si svolge in diversi luoghi della città, creando un’esperienza teatrale immersiva e itinerante. Il pubblico è invitato a seguire gli attori in un percorso che dall’ambientazione urbana, sociale e socio-assistenziale dell’Help Center della Cooperativa On The Road si snoda raggiungendo quella intima e domestica, in via Mazzini, dove va in scena Filottete dimenticato, in una dimensione in cui i luoghi, e l’itineranza, sono parte integrante delle performances.
L’immersione nel mito è totalizzante, occupandosi per definizione di argomenti chiave per l’esistenza della comunità, figure archetipiche, rilette come specchio della contemporaneità.
Le storie di Eracle, Filottete e Medea vengono rilette in chiave moderna, affrontando temi come l’invisibilità sociale, l’abbandono e la vendetta, ma anche l’identità, la solitudine, la povertà, l’esclusione, il dolore e la speranza. I protagonisti non sono eroi invincibili, ma figure umane vulnerabili, alle prese con le sfide della vita quotidiana.
Il Teatro dei Borgia si avvale di una cifra stilistica originale, che combina la tradizione teatrale, la trasmissione orale del mito, con la ricerca contemporanea. La regia di Gianpiero Borgia è caratterizzata da una forte attenzione al corpo e alla voce degli attori, dalla connessione con il pubblico e con lo scenario urbano e sociale cittadino, creando un’atmosfera intima e coinvolgente, che a tratti scomoda e commuove. Un sogno poetico metropolitano da cui è difficile prendere distanze emotive.
La Città dei Miti non è solo un’esperienza teatrale, ma anche un’occasione per riflettere sulla società in cui viviamo, sulla mancanza di immunità dai patimenti, da sconvolgimenti improvvisi della vita, sulle fragilità che in chiunque, in determinate situazioni, possono emergere. I miti greci, riletti in chiave contemporanea, offrono uno specchio in cui guardare noi stessi ed in cui è riflesso il rapporto con l’altro, con lo straniero, con quell’inviso che preferiamo lasciare ai margini delle nostre strade, delle nostre vite, dei nostri stessi pensieri.
“La Città dei Miti – racconta Gianpiero Borgia – è un tentativo. Vuole essere un intervento di teatro d’arte in ambito politico ma anche un progetto di ricerca artistica”.
Per non perdere la Città dei Miti a Pescara:
dal 16 al 18 febbraio – Help Center Via Enzo Ferrari S/N
𝙀𝙧𝙖𝙘𝙡𝙚 𝙡’𝙞𝙣𝙫𝙞𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙤𝙧𝙚 18.00
𝙁𝙞𝙡𝙤𝙩𝙩𝙚𝙩𝙚 𝙙𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞𝙘𝙖𝙩𝙤 o𝙧𝙚 20.00
𝙈𝙚𝙙𝙚𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙎𝙩𝙧𝙖𝙙𝙖 𝙤𝙧𝙚 21.15
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