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Riportiamo in maniera integrale il comunicato stampa in questione:

SE SI SEMINA BENE, IL RACCOLTO ARRIVA!

Ebbene si!

Nel 2011, quando l’amministrazione Caldarelli ha interrotto la sua azione per la scelta che democraticamente l’elettorato di San Giovanni Teatino ha ritenuto di assumere, molte erano i progetti si sviluppo del paese, e dell’intera area metropolitana Chieti-Pescara, pronti per essere avviati.

Con il subentro delle amministrazioni Marinucci, prima, e Di Clemente, dopo, innumerevoli sono stati i tentativi, tutti finora perfettamente riusciti, di bloccare le suddette azioni di sviluppo, con l’idea di cancellare il nome di Caldarelli in tutto ciò che potesse riguardare gli interessi del paese.

A distanza di ben 13 anni, però, qualcosa è andato storto nei propositi in tal senso perseguiti dai suddetti primi cittadini di San Giovanni Teatino.

È di questi giorni, infatti, la notizia, diffusa da Terna, in ordine alla realizzazione, finalmente, dell’interramento dell’elettrodotto “mostro” che attraversa l’intenso abitato di Sambuceto, da Via Verdi alla via Vittorio Emanuele II, come già definito nei dettagli nella conferenza di servizi portata a conclusione dall’allora sindaco Caldarelli

La detta notizia è stata anche portata a conoscenza dei cittadini dall’attuale candidato locale di Azione, Antonio Scaparrotta dirigente Enel, con il post qui di fianco riportato.

Il buon senso ha così permesso il superamento dell’ostruzionismo attuato dai recenti amministratori locali di San Giovanni Teatino rispetto alle “solite” ottime intuizioni di Caldarelli.

Tutto ciò fa ben sperare anche per altri annosi problemi del paese, dei quali molto si è parlato negli ultimi tempi, in particolare quello che attiene allo sviluppo della rete ferroviaria Pescara- Roma.

Si parla superficialmente di raddoppio, di interramento, di sopraelevazione dell’attuale linea ferroviaria.

A nessuno viene in mente che, invece, la soluzione è nella sua parziale delocalizzazione.

Nella recente campagna elettorale Caldarelli ancora spericolatamente candidato sindaco alla guida di una lista di giovani e di vero rinnovamento, ha provato disperatamente a far capire ai cittadini quale fosse la reale soluzione al problema “ferrovia”: quella di affiancare l’ultima parte del tracciato ferroviario, dall’altezza di Dragonara e fino a Pescara, a quello della “Nuova Teatina”, “Strada paesaggio” puntualmente progettata dall’amministrazione Caldarelli e portata all’attenzione di tutti di enti interessati, e i cui elaborati, a firma dell’Ing. Gianfranco Pagliarone, sono stati formalmente consegnati sia alla Regione Abruzzo che al Ministero dei Lavori Pubblici, all’epoca guidato da Antonio Di Pietro.

Nonè mai troppo tardi!

La speranza è l’ultima a morire.