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Si può fare! “La proposta del prof. Luciano D’Amico sul Trasporto Pubblico Locale gratuito in tutta la regione Abruzzo è possibile e lo attueremo una volta che saremo al governo”: così Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione e candidato al Consiglio Regionale nella circoscrizione Chieti alle prossime elezioni del 10 marzo, sposa in modo convinto una delle proposte più interessanti del candidato Governatore. Una proposta di questo tipo risponde ad esigenze sociali, economiche ed ambientali del tutto prioritarie in un’epoca nella quale lmobilità è del tutto assimilabile al diritto alla salute e al diritto all’istruzione, essendo un diritto essenziale che non può essere negato a chi non può utilizzare il mezzo privato.

“Per ricucire la spaccatura tra zone interne e zone litoranee, la possibilità di muoversi agevolmente ed in modo del tutto gratuito  rappresenta un volano per lo sviluppo di entrambe le aree”, spiega Scaparrotta. “Si agevolano infatti gli spostamenti dei pendolari, siano essi studenti, professionisti o anziani, e si va incontro alle categorie economicamente svantaggiate come, ad esempio, le famiglie monoreddito. Questo aspetto è fondamentale, insieme a quello ambientale. Il traffico automobilistico è responsabile di una quota molto significativa di emissione di gas climalteranti e si abbatterebbe così una quota cospicua degli stessi scoraggiando l’uso del mezzo privato, con vere politiche attive come questa, in favore del mezzo pubblico. Il prof. D’Amico ha ampiamente spiegato, anche in termini di costi di attuazione, come questa strada sia assolutamente percorribile e realizzabile con un intervento anche relativamente semplice. Questo provvedimento oltre a dare un aiuto concreto e immediato alle famiglie, risparmiando sul prezzo di biglietti e abbonamenti, ha anche un altro risvolto positivo economico di più lungo periodo perchè grazie a questo provvedimento, dove già attivo, è stato osservato che le famiglie si dotano di una sola automobile risparmiando su tutti i costi connessi come bollo, assicurazione, tagliandi, carburante e vari altri. A questa lungimirante proposta si aggiunge il potenziamento del trasporto pubblico nei giorni come sabato e domenica e la creazione di un servizio di car sharing per le zone più interne e meno servite. Si può fare! E altri Paesi già lo fanno. Ci guadagnano le famiglie, ci guadagna l’ambiente”.

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