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Il sindaco Ottavio De Martinis questa mattina ha ricordato le vittime della tragedia di Rigopiano nel giardino di via Nilo. Alla cerimonia hanno partecipato anche il vice sindaco Paolo Cilli, l’assessore Daniela Renisi, i consiglieri comunali Valter Cozzi e Adriano Tocco e un nutrito gruppo di familiari delle vittime. Dopo le toccanti parole del diacono Maurizio, della chiesa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, che ha ricordato i nomi di tutte le vittime, il primo cittadino ha deposto, con un familiare del comitato, un mazzo di fiori nel giardino intitolato tre anni fa alle 29 persone che il 18 gennaio del 2017 persero la vita nel resort. 

“Nel giorno del ricordo di quel tragico evento che colpì l’intera nazione ho salutato con affetto i familiari delle 29 vittime – afferma il sindaco De Martinis – . Tre anni fa con questo giardino abbiamo voluto esprimere la nostra vicinanza, per ricordare tutte le persone scomparse e oggi a distanza di sette anni custodiamo il loro ricordo sempre nei nostri cuori. Quella giornata di lutto è sempre viva e a Montesilvano abbiamo iniziato un percorso della memoria con l’intitolazione di questo giardino di via Nilo. La commemorazione di oggi vuole essere un momento di ricordo affinché eventi come quelli di Rigopiano non si possano ripetere mai più. Siamo vicini alle famiglie e saremo sempre accanto a loro ogni 18 gennaio ricordando quelle vite spezzate e rendendo omaggio alla loro memoria. In questo spazio ogni giorno ci sono tanti bambini che giocano, un segno concreto di come la vita continua, va avanti”. Alla cerimonia ha preso parte anche Giuly Damiani, fidanzata di Gabriele D’Angelo, tra le vittime anche lui di Rigopiano. “Da qualche mese – ha spiegato in conclusione il sindaco De Martinis – Giuly è una nostra valida dipendente e siamo felici che abbia scelto il nostro Comune”.

Gianluca Tanda, fratello di Marco morto con la fidanzata Jessica sotto le macerie e presidente del Comitato delle vittime, ha ringraziato l’amministrazione comunale per la vicinanza: “”Grazie per questa vicinanza che ci scalda il cuore. Sono emozionato e questa commemorazione ci dona la forza per andare avanti e per affrontare anche la difficile fase processuale, perché stare in aula per cercare in tutti i modi un escamotage per avere giustizia è davvero dura. In questo giardino vogliamo pensare solo ai nostri angeli”.

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