Aspettando la giornata della memoria, il 27 gennaio, a Spoltore sono iniziati gli appuntamenti dedicati alla Shoah. Questa mattina (17 gennaio 2024) gli alunni di quinta delle scuole primarie “Balbino Del Nunzio” di Spoltore capoluogo e “Tiziana Fagnani” di Santa Teresa hanno incontrato nella sala consiliare Franco Casadidio, autore del romanzo storico “Il Volo del Canarino” (Drakan Edizioni 2022).
Tante le domande e le curiosità suscitate dal libro (i ragazzi lo stanno leggendo in classe) che riporta a un tempo in cui “i bambini non erano tutti uguali”. “Gli ebrei” ha spiegato Casadidio “per i nazisti sono coloro che detengono il potere economico, vogliono dominare il mondo e sono responsabili della sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale”, perché “hanno sabotato dall’interno l’esercito tedesco”. Gli ebrei erano distinguibili dal naso molto grande e sono “come funghi velenosi”, vanno “riconosciuti e tolti dagli altri funghi”. Sono così vietati i matrimoni misti, per non mescolare sangue ariano a quello ebreo: chi aveva relazioni con uomini o donne ebree era costretto a sfilare in piazza con il cartello “sono colpevole di aver inquinato la razza”. Tra le 397 leggi varate dai nazisti contro gli ebrei, Casadidio ne ha evidenziate tre: l’obbligo di indossare la stella gialla e di anteporre i nomi Sara e Israel a quelli di battesimo, per fare in modo che un ebreo fosse sempre riconoscibile, anche solo in una lista, e il divieto di possedere animali domestici. “Il volo del canarino” è infatti la fuga che la protagonista, una ragazza ebrea innamorata dell’ariano Jurgen, consente al suo animale domestico, liberandolo dalla gabbia piuttosto che consegnarlo ai nazisti.
A salutare gli studenti anche il sindaco Chiara Trulli: “E’ importante vedere nei ragazzi un grande interesse su temi così delicati. Hanno una spiccata sensibilità, merito dei loro insegnanti e delle famiglie”. L’assessore alla cultura Nada Di Giandomenico: “anche oggi, in altre parti del mondo, si vivono simili orrori. Perché questo non accada più va alzato il livello culturale”. “Non bisogna mai abbassare l’attenzione su questi temi” aggiunge l’assessore all’istruzione Francesca Sborgia. “La memoria del passato è il primo antidoto contro ogni forma di violenza e discriminazione”.