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“Cope e Oltre”: si chiamano così i due progetti presentati oggi in Comune per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica con il coinvolgimento di 300 minori. Si tratta di due progetti, promossi dagli enti del terzo settore in partenariato con il Comune e le scuole, che comprendono una serie di attività gratuite in favore dei ragazzi, tra cui i corsi di educazione digitale e il servizio di doposcuola in partenza tra fine gennaio e inizio febbraio ai quali ci si può ancora iscrivere (vedere schede allegate). 

Questi progetti, finanziati dal Pnrr per un importo di 460mila euro, coinvolgono gli assessorati guidati da Adelchi Sulpizio e Nicoletta Di Nisio e si inseriscono in un quadro ben più ampio, quello delineato dal Piano sociale 2023 -2025 del Comune di Pescara che prevede complessivamente 16 servizi/interventi, nell’Asse tematico 4, per ciò che riguarda “Famiglia, diritti e tutela dei minori, Child Guarantee”.

<Quella che abbiamo messo in campo è una strategia che si allinea perfettamente con le indicazioni dell’Europa che prevede la formalizzazione di Patti di comunità per mettere in sinergia le professionalità interne del Comune, degli istituti scolastici e quelle del terzo settore> ha detto il sindaco Carlo Masci in conferenza stampa, affiancato da Sulpizio, dalla referente di Diversuguali Raffaella Papagno e dal rappresentante di Endas Abruzzo, Simone D’Angelo, capofila rispettivamente dei progetti Cope e Oltre. Presenti alla conferenza anche le dirigenti scolastiche dell’Istituto De Cecco e del comprensivo 1, Alessandra Di Pietro e Teresa Ascione, e una rappresentante dell’ITIS Volta, Lidia Trinca, tre dei tanti partner coinvolti. <Questi progetti sono dedicati al sapere, si rivolgono a chi attraversa una fragilità socio educativa e a chi vive nei territori più svantaggiati, che seguiamo con investimenti e azioni mirate>, ha aggiunto Masci.

<Rispondiamo alle polemiche attraverso i progetti concreti promossi nelle periferie per contrastare la povertà educativa, alcuni già avviati e altri da avviare>, ha fatto presente Sulpizio, ricordando le <tante iniziative per i minori, dal campus scuola estivo al doposcuola passando per la patente europea di informatica. Nel dettaglio, il 22 gennaio partirà il corso di informatica con certificazione EIPASS per 15 minori delle scuole superiori rivolto alle categorie fragili (poveri, in carico ai servizi sociali, immigrati, appartenenti alla comunità rom, con bisogni educativi speciali o diversamente abili) e un corso di informatica Netiquette/Social per 10 minori, sempre fragili, delle scuole medie. A febbraio, invece, prenderà il via il servizio di doposcuola, per 15 minori (11-17anni, per 20 settimane). Le iscrizioni sono aperte>, e si può contattare il numero 0854159868. Ma le attività sono anche altre e comprendono i corsi per gli studenti, ad esempio al De Cecco i corsi sono per assaggiatore di olio, flair bartending, matematica e italiano e stampa 3D in cucina. In via Tiburtina 30, poi, Focus Formazione ha uno sportello di orientamento al lavoro per facilitare il passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro, anch’esso per i minori. Tra le iniziative da realizzare nei prossimi mesi con Oltre il campus estivo, percorsi di recupero e potenziamento delle competenze, orientamento attivo al lavoro, allo studio e alle professioni, attività di arteducazione, sportive e di cittadinanza attiva, supporto alla genitorialità e condivisione tra genitori e docenti.

Tra i progetti inseriti nel Piano sociale, hanno sottolineato la responsabile del servizio Programmazione sociale Roberta Pellegrino e l’assistente sociale Teresa Cappiello, c’è anche Agored: <Siamo entrati direttamente nelle scuole, già dal mese di settembre 2023, coinvolgendo 69 alunni interessati ai laboratori curati della Fondazione Caritas e della cooperativa Orizzonti. Abbiamo cominciato dai comprensivi 1 e 7 e negli anni 2024 e 2025 si coinvolgeranno tutti gli istituti comprensivi della città, affiancando gli studenti in difficoltà e supportandoli. E’ prevista anche la partecipazione dei genitori con degli incontri e laboratori e da ottobre è stato attivato anche un servizio di mediazione>.

Alle attività in essere e a quelle già pianificate se ne aggiungeranno altre perché c’è un nuovo avviso dell’Agenzia per la coesione per nuove proposte di intervento, sempre nello stesso campo (la piattaforma per la presentazione sarà accessibile dal 24 gennaio per 30 giorni).

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