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È il “battesimo civico”, uno degli appuntamenti più sentiti nel calendario civile
del Comune, che a causa della pandemia è stato sospeso da diversi anni, ad inaugurare
l’anno 2024 a Miglianico ed è l’evento che permetterà di tagliare il nastro del
nuovissimo auditorium della scuola media, inaugurata il 13 settembre scorso: domani,
5 gennaio, alle ore 18.00, il sindaco, Fabio Adezio, infatti, taglierà il nastro della
struttura posta al piano terra dell’edificio scolastico, grazie al quale è stato completato
il polo dedicato alle giovani generazioni del paese.
La cerimonia prevedrà la consegna di una copia della Costituzione a tutti i giovani
nati negli anni 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005, una riflessione condivisa con i ragazzi
sui valori che sono alla base della nostra convivenza civile e infine l’amministrazione
comunale svelerà il progetto del nuovo centro cittadino e della nuova mensa scolastica,
i cui lavori partiranno a breve.
L’auditorium che sarà inaugurato domani si estende per una superficie di 110 mq
e per qualche tempo fungerà anche da sala civica comunale, in quanto la storica
struttura collocata sotto piazza Umberto I sarà chiusa perché ricomprerà nei lavori di
ristrutturazione a beneficio della riprogettazione del centro storico.
«La serata del “battesimo civico” – ha spiegato il sindaco, Fabio Adezio – è per me
la più importante dell’anno perché è quella in cui accogliamo nella comunità
amministrativa i giovani che acquisiscono con la maggiore età la pienezza dei loro
diritti e quindi iniziano ad essere pienamente protagonisti della vita civile del paese.
Ricordare loro, con la consegna della Costituzione, i valori su cui si fonda la nostra
coscienza nazionale è di estrema importanza per crescere cittadini capaci di assumere
su di sé le responsabilità collettive, comprendendo che ognuno può e deve fare la sua
parte nel quadro di un ordinamento che prevede diritti e doveri, che sono intimamente
legati tra di loro. Per questo sarei felice che il nostro nuovo auditorium possa essere
riempito di tutti i nostri concittadini che vengono a far festa i nostri giovani».

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