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Il bilancio di previsione 2023 – 2025 del Comune di Silvi, per il secondo anno consecutivo il Bilancio è stato approvato entro il 31.12 e permette all’Ente di non iniziare l’anno in esercizio provvisorio. “Possiamo dire – ha detto l’assessore al Bilancio Alessandro Vallerianiche oggi, rispetto al passato, la macchina amministrativa è organizzata nella maniera giusta per redigere il bilancio nei tempi, scongiurando l’esercizio provvisorio che ingessa gli enti locali della piena operatività. Gli uffici finanziari, con la proficua collaborazione degli altri settori, hanno trovato la necessaria sinergia per lavorare in maniera più efficiente. Questo bilancio, per l’anno 2024 – ha aggiunto l’assessore Vallerianipaga delle spese extra ci circa Euro 485.000,00 dovuti per Euro 285.000,00 all’ acquisto del locale della farmacia comunale, e per Euro 200.000,00 per le opere propedeutiche alla realizzazione del sottopasso carrabile (finanziamento PINQUA). Ancora presente il recupero del disavanzo per Euro 356.368,62 fino al 2023. Ci tengo a precisare che un ente che è in grado di assorbire imprevisti per circa 485.000,00 già prima della fine dell’anno, senza avere contezza delle spettanze statali ed altre entrate, senza mai ricorrere ad anticipi di tesoreria e altri prestiti bancari, è un ente in equilibrio finanziario e non lascia spazio a possibili dissesti futuri, un ente sano che spende che ciò che incassa ed allo stesso tempo recupera gli sperperi del passato. Abbiamo preso l’impegno – ha assicurato l’assessore al Bilancio Vallerianidi rimpinguare i settori del manutentivo e turismo in particolare non appena avremo contezza degli importi precisi dei trasferimenti statali nonché di economie su altre spese”.

Per il secondo anno consecutivo – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordellaabbiamo raggiunto un obiettivo che ci eravamo posti fin dal primo anno, in quanto con l’approvazione del bilancio nei tempi previsti dalla legge il Comune non entra in esercizio provvisorio, questo vuol dire che sin dal primo gennaio la macchina comunale è perfettamente operativa, gli interventi, le opere e tutte le operazioni possono essere subito avviate. Pensavamo di poter investire i soldi in arrivo dell’ACA a seguito della chiusura del concordato, con il quale vantavamo un credito di circa 2,2 mln di Euro, ma abbiamo appreso con grande sorpresa che quasi 1,6 mln di quel “tesoretto” sono stati imputati in entrata in precedenti bilanci alla mia prima nomina e spesi, sicchè, non essendo mai incassati fino al 2023, hanno alimentato il “famoso” disavanzo. Pertanto per poter godere della differenza di quanto ci spetta e quanto già spesso occorre attendere qualche anno, essendo il rimborso del credito dilazionato nel tempo”.

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