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Seconda giornata, domani, giovedì 28 gennaio alle 17, al circolo
Aternino di Pescara, di Pescara in arte, la kermesse culturale
organizzata da Endas Abruzzo, presieduta da Simone D’Angelo, e curata
per il terzo anno consecutivo dal critico d’arte e letterario Massimo
Pasqualone, con il patrocinio del’assessorato alla Cultura del Comune
di Pescara.
Per l’occasione, Pasqualone dialogherà con Carlo Colucci e Marcello
Sebastiani, che presenteranno rispettivamente i libri Diamanti Grezzi
e Dea sconosciuta di un olimpo nascosto.
“La grande esperienza di Carlo Colucci -scrive Pasqualone – è il
serbatoio che contiene
queste pagine, un cammino che percorre diverse discipline, ma che
arriva ad un’unica
conclusione: i giovani sono diamanti grezzi e per loro occorre il
vademecum proposto.
Secoli di pedagogia, biblioteche di psicologia, neurolinguistica,
semiotica, antropologia culturale si sono frantumati con la pandemia,
che ha messo in discussione il consolidato delle certezze ed impone
una nuova visione psicopedagogica, con un ritorno all’antico che
Colucci identifica nella maieutica di Socrate: il dialogo,
l’individuazione del focus del discorso, la definizione delle idee
costituiscono la nuova navigazione, per usare un termine caro alla
filosofia greca, verso una decisa metanoia, il cambiamento che Carlo
auspica, che coinvolge tutte le generazioni, per un superamento del
magistrocentrismo di stampo ottocentesco. “Insegnare, diceva qualcuno,
è toccare un’anima per sempre” e da questo assunto muove l’innovativo
metodo di studio proposto da Carlo Colucci.
A seguire la presentazione del libro di Marcello Sebastiani, la cui
attività poetica ha avuto inizio,inaspettatamente, dopo il lockdown
del Giugno 2020 e non vanta uno studio specifico precedente se non una
generica passione per la poesia e la mitologia Greca,che lo ha visto
collaborare,come musicista, con il poeta Mario Luzi, con la poetessa
Marilia Bonincontro con la quale ha avuto un lungo ed intenso rapporto
di amicizia e culturale. Con Massimo Pamio e Pina Allegrini,oltre
all’arpista Antonella Angelozzi ha fondato
il gruppo poetico musicale Pegaso (1995-2001) sotto la direzione
artistica di Marilia
Bonincontro. La figura della Dea, che ha evocato l’incipit poetico
di Sebastiani, non aderisce perfettamente ad alcuna delle dee del
Pantheon.Piuttosto ne è una variegata e potente miscellanea con tratti
assimilabili a volte con la guerriera Artemide,altre alla innocente
Kore-Persefone,talvolta con la domestica Hestìa. Tuttavia è possibile
condensare l’humus poetico riferito alla Dea Sconosciuta con le parole
di Jean-Pier Vernant : “Il mito seduce l’immaginazione, meraviglia, ma
soprattutto offre radici al nostro pensiero perché,quello che a prima
vista sembrerebbe «un guazzabuglio di favole strampalate» poggia
piuttosto su fondamenta profondissime, che hanno
consentito ai Greci di costruire il loro mondo spirituale e materiale.”

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