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“Sono tornata nel quartiere Villaggio Celdit di Chieti Scalo per controllare la situazione dei lavori che interessano la palazzina ATER che per quasi tre anni ha procurato moltissimi disagi ai residenti. Purtroppo la situazione di stallo continua, i lavori sono di nuovo fermi e dall’ultimo sopralluogo è cambiato poco o nulla. Per questo i residenti, lo scorso novembre, hanno inviato una missiva indirizzata al Direttore dell’ATER Chieti e per conoscenza al Prefetto, per chiedere di nuovo chiarezza sulle tempistiche di fine lavori e per ribadire tutti i disagi che continuano a vivere quotidianamente. A questa missiva non è seguita, ad oggi, alcuna risposta e per questo motivo ho deciso di interrogare di nuovo la Giunta regionale”, interviene così la Consigliera regionale Barbara Stella che da tempo segue la vicenda della palazzina ATER di Chieti Scalo.
“La storia di questo cantiere sta diventando assurda. Dopo 30 mesi dall’avvio dei lavori, il rifacimento delle facciate della palazzina è tutt’altro che concluso. Anzi, sono evidenti da un lato parti di intonaco non ancora verniciato, mentre sulla facciata opposta è stata montata un’impalcatura da mesi ma i lavori sono fermi. I residenti hanno già segnalato all’ATER, attraverso materiale fotografico, evidenze chiare di lavori eseguiti in modo approssimativo, con intonaci nuovi che si sono già distaccati dalle pareti. Ma non basta, anche nelle zone comuni come le scalinate interne della palazzina, è evidente un’esecuzione frettolosa e superficiale anche di una semplice verniciatura dei muri. In più occasioni i residenti hanno protestato pacificamente per denunciare i disagi subiti: continue sospensioni dei lavori, sporcizia, problemi di sicurezza, degrado nel quartiere. Ricordo che l’ex presidente Tavani assicurava, in una conferenza stampa, la fine dei disagi entro 90 giorni. Era ottobre del 2022 e, dopo oltre un anno, i disagi non sono affatto finiti. Nonostante le tante richieste di chiarimenti e notizie da parte dei cittadini, l’ATER continua a non dare risposte. Non è da meno la Regione che ad una interpellanza da me depositata qualche mese fa, non ha dato alcuna risposta ufficiale, ma si è limitata, attraverso l’assessore competente, ad una striminzita nota stampa che non ha chiarito nulla sulle motivazioni di questi ritardi. Una situazione quantomeno anomala, considerato che lavori della stessa natura eseguiti su una palazzina gemella, proseguono speditamente e senza intoppi. I residenti sono oramai esasperati e si sentano trattati da cittadini di serie B. Per questo il mio impegno al loro fianco continuerà fino a quando questa situazione non verrà risolta una volta per tutte”, conclude.

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