Nella giornata di ieri la Capitaneria di Porto di Pescara ha coordinato una complessa esercitazione antinquinamento denominata “POLLEX 2023”.
Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di testare l’Organizzazione prevista dal Piano Locale Antinquinamento e verificare il livello di efficienza dei dispositivi antinquinamento nonché la reattività del personale della Sala Operativa nell’ottica di un più ampio addestramento del personale che potrebbe essere chiamato quotidianamente a fronteggiare eventuali possibili situazioni emergenziali reali.
È stato simulato il lancio dell’allarme da parte del comandante di un motopeschereccio che, a circa 5 miglia dalla costa, è stato speronato da una nave mercantile causando lo sversamento in mare degli idrocarburi presenti a bordo. A seguito dell’impatto, il comandante del motopesca comunica che due membri dell’equipaggio sono caduti in mare riportando probabili fratture agli arti e che l’unità ha subito un importante squarcio su di una paratia che comporta la fuoriuscita di idrocarburi dai serbatoi ed imbarco di acqua nello scafo.
Immediata l’attivazione del Piano Operativo Locale di pronto intervento contro gli inquinamenti marini da idrocarburi e altre sostanze nocive e l’invio in zona della MV CP 828 che, individuata e confermata la presenza di idrocarburi in mare, ha provveduto al recupero a bordo ed al successivo trasferimento in banchina dei malcapitati. Ad attenderli, personale del Nucleo Nostromi inviato a terra per gestire la viabilità portuale e lo sgombero della banchina dove avverrà lo sbarco dei naufraghi insieme al personale del 118, su richiesta della Sala Operativa di Pescara.
La chiazza d’inquinamento è stata contenuta, confinata e rimossa meccanicamente dal Rimorchiatore FORTITUDO della società CASTALIA CONSORZIO STABILE S.p.A. per conto del Ministero dell’Ambiente attraverso l’utilizzo di panne galleggianti e successiva rimozione meccanica a mezzo di sistemi specifici denominati skimmers.
Su richiesta della Sala Operativa di Pescara è stato allertato il personale della Società SERVIMAR, che ha concorso alle operazioni antinquinamento.
La buona riuscita dell’esercitazione ha confermato le capacità operative degli uomini e dei mezzi della Guardia Costiera di Pescara dando atto che l’azione sinergica degli attori coinvolti nell’esercitazione costituisce quell’imprescindibile tassello fondamentale a garantire la tutela dell’ambiente marino e costiero.