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La mostra “Passeggiate intergalattiche“, inaugurata oggi 27 marzo nella Galleria “Vistamare” di Pescara,  presenta le opere di due artiste italiane, Anna Franceschini e Nanda Vigo, che hanno dato voce, in periodi e contesti differenti, a una ricerca comune sui temi del movimento e dell’osservazione, del riflesso e della luce.

Le opere di Franceschini e Vigo si basano su una grammatica dalla semplicità disarmante e su concetti radicali. “Fin dal titolo – si legge nel comunicato diramato dalla Galleria – Passeggiate Intergalattiche si propone come un’esplorazione spazio-temporale, un viaggio dimensionale, intimo, spirituale e, insieme, avventurosamente fantascientifico, nel segno della luce. Esplicita, riflessa, oscura, emanata o trattenuta, è una luce che non necessariamente fa vedere ma che, sicuramente, si fa vedere.”

Per Anna Franceschini, il movimento è inteso come tratto fondamentale dell’esistenza. Le sue sculture cinetiche, performance e macchine celibi, sono un cinema fatto “con altri mezzi” e l’animazione, accidentale o indotta meccanicamente, costituisce un mezzo per suscitare stupore, turbamento o semplicemente un momento di empatia con le cose.

Per Nanda Vigo, lo spazio si offre grazie al moltiplicarsi luminoso delle superfici. I suoi specchi, i “Cosmos” (1981) come gli “Andromeda” (1974), sono porte verso lo spazio infinito, sfondano l’architettura per penetrare nella materia.

Il percorso espositivo si sviluppa attraverso le sei stanze della galleria, progettate da Anna Franceschini come ambienti abitati: interni che affacciano su altri interni per aggettare sull’infinito.

Nel salone principale, rischiarato dai dischi luminosi che sbocciano dal “Light Tree” (1983/84) di Nanda Vigo, la maestosa scultura cinetica “La meccanica degli elementi” (2022) di Anna Franceschini ruota su sé stessa per offrirsi alla vista con tutta l’umiltà e la grazia di una spiegazione semplice.

La rotazione è ripresa nel video “Do you know why they respect me? Because they think I’m dead” (2019) di Anna Franceschini, nel quale oggetti apparentemente sconosciuti o destituiti dal loro significato corrente vibrano di un magnetismo cosmico, arrangiati in composizioni rituali.

La calma rotazione universale del salone è il preludio a un raccoglimento ancora più profondo. Una stanza dall’oscurità avvolgente come il velluto rivela luci blu interstellari e gesti femminili dispersi nell’astrazione del cosmo.

Altre sale sono abitate da presenze morbide, soggetti-oggetti di pelliccia e parrucche sintetiche che mettono in discussione le quotidiane gerarchie tra esseri animati e inanimati e prendono un possesso leggero e discreto di ambienti che incarnano la quintessenza di un salotto, di uno studiolo, di una sala da pranzo.

Ed ecco che il desco, il pasto come momento conviviale per eccellenza, è anch’esso trasfigurato in un repertorio formale, attraverso un set di stoviglie scultoree “Pompei” (1992), realizzate da Nanda Vigo insieme all’amico Annibale Oste, la cui estremità è abitata da miniature statuarie che, amanti del gesto di mani affamate, smaniano verso un breve film di Franceschini, dove un micro tedoforo, dettaglio “décor” di un carillon, si trastulla nel suo divenire immagine raddoppiata e sfocata, ancora una volta, da uno specchio e, ancora una volta, in rotazione.

“Passeggiate intergalattiche” è una mostra che invita il visitatore a perdersi in un universo di luci, forme e movimenti, un universo in cui tutto è possibile, pur entro le universali leggi della fisica.

La Galleria VISTAMARE di Pescara si trova in Largo dei Frentani 13

La mostra “Passeggiate intergalattiche” è visitabile fino al 15 settembre 2023

info@vistamare.com  | tel. 085 694570

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