Gli immobili di via Raffaello e viale Bovio versano in uno stato di totale abbandono. In questi cinque anni la Giunta Regionale a guida Marsilio li ha di fatto trasformati in ricettacolo di degrado e sporcizia, senza riuscire a garantire alcuna prospettiva concreta di riqualificazione.
Nell’accordo di programma siglato con il Comune di Pescara per la realizzazione del nuovo palazzo della Regione nell’area di risulta, la Giunta Marsilio ha infatti inserito l’alienazione dei due immobili in questione per un valore di 8,5 milioni di euro, somma che dovrebbe finanziare una parte dei 48,5 milioni necessari per la nuova sede.
Tuttavia, nonostante le dichiarazioni fornite nel dicembre 2022, in Commissione Bilancio, dai dirigenti regionali – secondo cui la vendita sarebbe stata effettuata entro il 2023 (come tra l’altro riportato nell’articolo 12 della Legge Regionale 32/2022) -, dobbiamo constatare come ad un anno di distanza, e a pochi giorni dalla conclusione del 2023, non sia stato pubblicato alcun atto finalizzato alla vendita, né si registrano manovre su quel fronte, malgrado allo scopo il centrodestra abbia anche previsto, nella nuova legge urbanistica, una liberalizzazione del cambio di destinazione d’uso, ovviamente nel tentativo di suscitare maggior interesse da parte dei privati.
In sostanza, da un lato si è scelto di abbandonare le due palazzine all’incuria scartando qualsiasi possibilità di destinarle ad enti o altre attività, dall’altro si continua a tergiversare su una cessione che garantirebbe una loro riqualificazione. Nel frattempo i due immobili marciscono nel degrado, configurandosi ormai come un detrattore ambientale per l’intera zona di Piazza Duca, e ripercuotendosi quindi su esercenti e residenti, costretti ad assistere a questo triste spettacolo. Un chiaro emblema di come la Regione Abruzzo abbia scelto di abbandonare Pescara.
Un’ulteriore conferma deriva dal fatto che per il nuovo palazzo della Regione, sulla cui localizzazione nell’area di risulta ribadiamo la più netta contrarietà, non sembrano esserci al momento nemmeno le risorse necessarie per la progettazione (circa 3,8 milioni di euro). Sappiamo solo che è stato nominato il Rup, praticamente un’inezia rispetto ai proclami altisonanti del Sindaco Masci e del Presidente Marsilio, che parlavano di fine lavori entro il 2027. Anzi, tanto per essere chiari, ad oggi manca perfino il bando per la progettazione.
Ricordiamo poi l’ennesima assurdità di tutta questa vicenda, ovvero il fatto che, sempre sulla base dell’articolo 12 della Legge Regionale 32/2022, parte del ricavato della vendita delle due vecchie sedi della Regione resta destinato, malgrado la mia opposizione in commissione a novembre 2022, ad interventi di manutenzione delle infrastrutture viarie della Provincia dell’Aquila.
In ogni caso, i fatti ci dicono che la vendita è ancora in alto mare. La Giunta per il momento non sembra andare al di là dei proclami, e se da un lato la cosa non ci dispiace, specie per quanto riguarda la realizzazione della nuova sede nell’area di risulta, che speriamo di bloccare grazie ai ricorsi e a un risultato favorevole alle prossime elezioni regionali e comunali, non possiamo dire altrettanto della misera sorte toccata ai due immobili.
I palazzi di viale Bovio e via Raffaello non possono più attendere: se si è optato per la vendita allora è giunto il momento di dare seguito alle intenzioni, altrimenti si provveda ad una rapida riqualificazione per destinarli, in accordo col Comune di Pescara, a funzioni pubbliche o a sedi per le partecipate regionali.