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L’incontro con i sindaci di Silvi, Pineto, Roseto e il commissario straordinario di Pineto, tenutosi su iniziativa del prefetto di Teramo Fabrizio Stelo lunedi scorso a Palazzo di Città, è stato l’occasione per porre all’attenzione del mondo politico e dell’opinione pubblica i problemi per Silvi, Pineto e Roseto, connessi con la chiusura o la riduzione delle carreggiate nel tratto di A/14 che attraversa i territori dei tre comuni teramani. Ad evidenziare i disagi causati a Silvi da anni dai lavori sull’arteria autostradale che, lungi dal concludersi, sembrano destinati a permanere ancora per qualche anno, è stato il sindaco Andrea Scordella. “Mi sento – ha detto il sindaco Scordellain dovere di ringraziare il prefetto Fabrizio Stelo per la sensibilità e la premura dimostrata anche in questa circostanza nel porre in discussione il caso del traffico cittadino esponenzialmente cresciuto nelle nostre tre città per via dei lunghi lavori sulla A/14. Lo ringrazio anche perché ha scelto Silvi come luogo d’incontro. La situazione critica del traffico sulla SS 16 – ha dichiarato il sindaco Scordellaorami sta diventando cronica e al momento all’orizzonte non si intravvedono vie d’uscita. I lavori sulla A/14 sono tanti e comprendono interventi anche strutturali che richiedono tempi non brevi. Nel frattempo Silvi è costretta a subire i tantissimi disagi derivati dall’attraversamento di tutto il suo territorio di mezzi pesanti e di migliaia di auto, con comprensibili danni ambientali e materiali che questo comporta. Per questo motivo l’amministrazione comunale rappresenta per l’ennesima volta l’urgenza e l’indifferibilità di costruire la variante ANAS alla SS 16. Il progetto è stato realizzato, il computo metrico redatto, l’inserimento tra le opere da finanziare con il programma triennale ANAS anche. Manca solo l’ultimo passaggio che porta alla gara di appalto e all’inizio dei lavori. Lo stato delle cose – ha aggiunto il sindaco Scordellanon consente ulteriori indugi anche perché una parte dell’opera è già, praticamente, realizzata dal momento che il progetto generale prevedeva l’utilizzazione della strada SS553 per Atri. Appaiono strumentali e fantasiose le critiche da parte di alcuni che ritengono la realizzazione della variante dannosa per l’ambiente, poiché in realtà l’opera non creerà scompensi all’habitat e non sono previsti interventi particolarmente invasivi. Peraltro – ha detto ancora Scordellal’idea della variante alla SS 16 non è di oggi ma viene da molto lontano quando la città era governata, negli anni ’80, dalla sinistra che oggi, non si comprende come mai, si dice contraria alla sua realizzazione. Noi andremo avanti per la nostra strada e chiederemo con forza a Regione e Governo di risolvere questo problema che rischia di ingigantirsi se non lo si risolve in tempi brevi”.

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