Si è svolto lunedì scorso, nella sala auditorium dell’Ateneo Gabriele d’Annunzio a Chieti, un convegno sul tema del Welfare familiare organizzato dal professor Roberto Veraldi, Presidente del Corso di Laurea in Servizio sociale dell’Ateneo d’Annunzio. All’incontro, di caratura internazionale, che ha avuto il patrocinio dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia), del Class Nazionale (Confederazione dei Corsi di Laurea in Servizio sociale), di Confartigianato, dell’Ordine degli psicologi e dell’Ordine degli Assistenti sociali, nonché dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo, hanno partecipato, numerosi studiosi italiani e stranierei. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il magnifico rettore Liborio Stuppia, il professor Giorgio Gosetti e la dottoressa Di Tella.
Durante il suo intervento, la garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Maria Concetta Falivene, ha ribadito “l’importanza della famiglia quale pilastro del welfare, sottolineando la necessità di programmi a sostegno anche delle donne per attuare una maggior conciliazione tra lavoro e famiglia. La denatalità – ha ricordato Falivene – è indice di crisi della famiglia ed è parte della discussione sul welfare, oltre che un’emergenza nazionale cui porre rimedio per garantire anche la sostenibilità del sistema pensionistico. In Abruzzo stiamo intervenendo in modo concreto con interventi legislativi e programmi di attuazione per la tutela dei diritti in ambito familiare in modo da supportare le fragilità che sono emerse. Ringrazio tutte le Autorità ecclesiastiche, l’opera dell’Università per il prezioso supporto e in particolar modo il professor Veraldi per avere promosso un colloquio costruttivo sul welfare familiare”.