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Libertà sindacali per i militari, alla luce della recente legge n. 46 del 2022. Questo il tema dell’intervento del segretario Regionale Abruzzo del Sindacato italiano lavoratori finanzieri, Gianluca Di Girolamo, durante la lezione di diritto sindacale tenuta venerdì 24 novembre, dal prof. Enrico Raimondi all’Università d’Annunzio di Chieti – Pescara.

Gianluca Di Girolamo si è soffermato sugli effetti che produrrà la legge “Si tratta, di una legge che deriva da una sentenza della Corte Costituzionale del 2018 che, abrogando una parte dell’art. 1475 del Codice dell’Ordinamento Militare, estende anche ai lavoratori con le stellette la facoltà di costituire associazioni sindacali.

Dobbiamo molto ad un nostro collega finanziere, Francesco Solinas, alla sua caparbietà e al sostegno di associazioni quali Assodipro, Ficiesse, nonché alla CGIL, con l’allora Segretario Generale Susanna Camusso, per il contestuale reclamo al Comitato Europeo dei Diritti Sociali (CEDS), se oggi i militari possono costituire le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale.

La norma approvata presenta varie criticità anche di natura costituzionale, come ha argomentato il prof. Raimondi, tra le più rilevanti è sicuramente quella relativa al preventivo assenso Ministeriale e l’iscrizione in un apposito albo, non previsto dall’art 39 della costituzione per le associazioni Sindacali, nonché la competenza del giudice amministrativo, in sostituzione del giudice del lavoro, per le condotte antisindacali, con relativo aggravio di costi e tempi processuali.

E’ nostro auspicio, conclude Di Girolamo, che la norma possa essere rivista e migliorata nel breve periodo al fine di estendere, ad esempio, anche ai militari le materie inerenti l’articolazione dell’orario di lavoro, giornaliero e settimanale tra quelle oggetto di contrattazione, che ora sono riservate solo ai Corpi di Polizia ad ordinamento civile”.

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