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Ieri, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano, è stato consegnato il “premio” intitolato al Brigadiere Ermando Parete a Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, proclamato vincitore a Pescara lo scorso maggio.

Proclamazione avvenuta all’interno della caserma del capoluogo adriatico che porta il nome del finanziere deportato a Dachau durante il secondo conflitto mondiale, vittima superstite e testimone attivo degli orrori della Shoah; caserma dove operano il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara e la componente aeronavale abruzzese, teatro, venerdì scorso, di una giornata dedicata ai giovani liceali pescaresi incentrata sui temi della memoria del finanziere Parete, della sicurezza e della legalità.

Alla cerimonia di consegna, presenti i vertici dell’Ateneo meneghino, numerose Fiamme Gialle lombarde, guidate dal Comandante Interregionale dell’Italia nord-occidentale, Generale di Corpo d’armata Fabrizio Carrarini e dal Comandante Provinciale Milano, Gen. B. Francesco Mazzotta, e Donato Parete, co-fondatore del premio e figlio di Ermando.

In rappresentanza della Guardia di Finanza operante sul territorio d’origine di Parete, il Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Brigata Germano Caramignoli e il Comandante Provinciale Pescara, Col. t.ST Antonio Caputo.

Nel corso dell’evento consegnata anche la Borsa di studio “Premio Parete 2023”, dedicata annualmente ad uno studente universitario di origini abruzzesi.

Quest’anno premiata Daniela D’Ignazio, una studentessa originaria di Pescara iscritta al primo anno del corso di Laurea Magistrale in Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment (ACME) dell’Università Bocconi.

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