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Venerdì 24 novembre la Sala Consiliare di Spoltore ospita l’incontro “Bullismo e cyberbullismo”, organizzato dal Kiwanis Club Medio Adriatico Abruzzo in collaborazione con il Comune di Spoltore e la partecipazione della Polizia Postale. L’appuntamento sarà diviso in due momenti: il primo dalle ore 10.00 con gli alunni della scuola primaria, il secondo dalle 16.00 rivolto ad adulti e ragazzi. Introduce e coordina Giuseppe De Michele, presidente della Onlus. La mattinata sarà anche l’occasione per presentare con Tino Lanci il libro “Lillo e Billo il Bullo” (Carthusia); nel pomeriggio invece spazio alle questioni più legali con gli interventi di Angelo Bozza, Presidente del Tribunale di Pescara, Gianmauro Placido, della Polizia Postale. Partecipano inoltre la psicologa Lisa Bellaspiga, la dirigente della scuola primaria di Spoltore Nicoletta Paolini, il sindaco Chiara Trulli, l’assessore Francesca Sborgia. 

In Abruzzo il 15,6% degli adolescenti è vittima di cyberbullismo, e si considera il fenomeno in aumento secondo i dati diffusi recentemente da Save the Children, in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le ragazze, rileva l’indagine, sono più frequentemente vittime di atti di cyberbullismo, ma esiste anche una quota di “bulle” che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della preadolescenza, quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte. L’Atlante di Save the Children evidenzia inoltre che in Abruzzo le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 13,4%, sostanzialmente in linea con la media nazionale (13,5%). L’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi. Nonostante la legge preveda che un utente possa avere accesso ai social solo dopo aver compiuto 13 anni, la realtà mostra una presenza massiccia di preadolescenti che hanno aperto un profilo indicando un’età maggiore o hanno usato quello di un adulto, spesso un genitore più o meno consapevole: il 40,7% degli 11-13enni in Italia usa i social media, con una prevalenza femminile (47,1%) rispetto a quella maschile (34,5%).

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