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Si è tenuto oggi 16 novembre 2023, presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Pescara, il convegno dal titolo “Pensare al futuro con uno sguardo al passato: il modello di cure personalizzate nel paziente geriatrico”, responsabile scientifico dr.ssa Rosa Scurti, Direttrice dell’Unità Operativa Complessa Geriatria dell’Ospedale di Pescara.

L’evento, che ha abbracciato molte discipline, tra cui Cardiologia, Medicina Interna, Geriatria, Nefrologia, Ematologia, Pneumologia, Malattie Infettive, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Patologia Medica e Medicina di Base, affronterà le principali problematiche legate alla cura e alla gestione del paziente geriatrico.

La popolazione anziana è in continua crescita: le proiezioni demografiche indicano un incremento degli ultra-85enni di circa il 20% nei prossimi venti anni, ma l’incremento potrebbe essere anche del 50%; bisogna tener conto, d’altra parte, che l’aspetto demografico è il più certo degli indicatori che possono guidare e condizionare la futura organizzazione dei servizi.

Negli ultimi anni, inoltre, si è osservato un incremento del numero dei ricoveri ospedalieri, la cui principale causa è legata all’aumento di quelli in emergenza (che avvengono mediante Pronto Soccorso), che sono circa il 60% del totale.

Il 40% circa dei ricoveri ospedalieri totali, e il 55% nella popolazione ultraottantenne, avviene attraverso il Pronto Soccorso. Cinque delle 10 condizioni principali per le quali il paziente viene ricoverato in Ospedale per questa via sono correlate a malattie cardiache; due sono rispettivamente polmonite e sepsi. Un terzo dei pazienti ha almeno due o più malattie (dette comorbilità, cioè condizioni coesistenti che non rappresentano la principale ragione del ricovero ospedaliero). Le comorbilità (ipertensione, patologia polmonare, diabete ecc.) generalmente complicano il ricovero ospedaliero e lo rendono più oneroso, sia in termini assistenziali che economici e la non autosufficienza comporta spesso un incremento significativo di giornate di degenza.

La crescita della popolazione anziana comporta nuove sfide per il sistema sanitario nazionale e regionale, che deve essere in grado di fornire cure adeguate a questa popolazione fragile e multiproblematica.

La sessione pomeridiana è stata introdotta dai saluti istituzionali del Direttore Generale della ASL di Pescara Vero Michitelli che ha affermato: “Il convegno rappresenta un’importante occasione di confronto e di riflessione sulle sfide che attendono il sistema sanitario nazionale e regionale nel prossimo futuro. L’obiettivo è quello di costruire un modello di assistenza che sia in grado di rispondere ai bisogni specifici dei pazienti geriatrici, garantendo loro una cura di alta qualità e un’assistenza personalizzata.”

In particolare Michitelli ha menzionato, tra le azioni intraprese per la gestione dell’affaticamento del sistema ospedaliero relativa all’aumento dei pazienti geriatrici, il piano di riorganizzazione del Pronto Soccorso in cui l’attività di dimissione, quando possibile, è stata facilitata dalla possibilità di far seguire casi selezionati presso i Day Hospital.

Tra le altre azioni che l’Azienda intende intraprendere, “stiamo lavorando per attivare una Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM) geriatrica ospedaliera; per potenziare il Day Hospital geriatrico; per favorire la dimissione protetta in sede (ADI, RSA e altri setting assistenziali); per la creazione di almeno 1 Ambulatorio territoriale di Geriatria; per la creazione di una Rete che coinvolga RSA territoriali pubbliche e private”. Non da meno, tra le attività in itinere, il potenziamento del Territorio grazie ai fondi del PNRR (Missione 6 Salute) e la creazione di Case e Ospedali di Comunità.

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