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“E’ mio dovere riaccendere i riflettori su un tema di sicurezza pubblica che in questi anni il centro destra che guida Regione Abruzzo non ha risolto. Il cavalcavia in località Dragonara deve essere abbattuto perché pericoloso, ma è ancora lì. Per questo motivo il 10 ottobre 2023 ho depositato una nuova interpellanza regionale per chiedere quali iniziative sono state messe in campo dopo che la regione, a dicembre 2022, ha revocato tutti i fondi dedicati alla realizzazione del progetto di abbattimento”, ha dichiararlo è il Consigliere regionale del M5S Barbara Stella.
“Non si tratta di un problema di secondo piano, tutt’altro. Stiamo parlando di un cavalcavia da anni interdetto alla circolazione sia di veicoli che di pedoni e la cui pericolosità è stata certificata da perizie tecniche da oltre 20 anni, un cavalcavia che si trova su un asse viario, l’asse attrezzato, tra i più trafficati d’Abruzzo. L’urgenza di risolvere il problema è chiaro a tutti, ma in questi anni l’iter procedurale ha subito continui stalli, ritardi nel reperimento dei fondi e rimpalli di responsabilità tra enti. Non ci sono più scuse che tengano e non è più ammesso lo scarica barile al quale il centrodestra ci ha abituato in questi anni. Dieci mesi fa ho lanciato un appello alla regione, chiedendo di ripristinare le risorse necessarie e di aprire un tavolo di confronto tra tutti gli enti coinvolti, tra i quali il Consorzio Industriale Chieti-Pescara, Arap ed enti locali per superare tutte le criticità esistenti e risolvere definitivamente il problema. La regione cosa ha fatto in questi dieci mesi? A questa domanda dovrà rispondere al più presto l’assessore competente, gli annunci e le intenzioni non bastano più, bisogna fare in fretta se non si vuole rischiare che accada qualcosa di grave ed irreparabile”, conclude.

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