Il Teatro Michetti di Pescara, storico edificio Liberty intitolato a Vicentino Michetti, figlio del costruttore che ne affidò nel 1905 la progettazione all’architetto Antonino Liberi, inaugurato nel 1910 e chiuso ormai da 20 anni, riapre al pubblico domani, 28 ottobre, dalle ore 18.00, con la mostra Pick Pocket.
L’iniziativa, primo appuntamento del festival Sometime Someplace, dedicato al rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico, è promossa dalla Fondazione Zimei, che ha colto il potenziale degli spazi ancora grezzi del teatro, proponendo al Comune di Pescara un esperimento artistico e culturale erede di “Fuori Uso”, la rassegna d’arte contemporanea tra le più significative sia a livello nazionale che internazionale dall’inizio degli anni ’90 e fino al 2000 ideata da Cesare Manzo.
Una rinascita, dunque, per quello che fu uno dei poli culturali e artistici più vivaci della città adriatica e che si fa simbolo di una città in cui l’arte contemporanea è motore di sviluppo culturale e sociale.
La mostra, curata da Massimiliano Scuderi, presenta le opere di diciotto artisti internazionali, tra cui Leyla Aydoslu, Gaëlle Choisne, Adriano Co-sta, Caterina De Nicola, Claire Fontaine, Jana IIKová, Invernomuto, Francesco João, Remata Lucas, Marco Pio Mucci, Valerio Nicolai, Berenice Olmedo, Aronne Pleuteri, Ser Serpas, Martin Soto Climent, Andréa Spartà, Santo Tolone e Luca Vitone.
Il titolo dell’esposizione, Pick Pocket, è liberamente ispirato a un film del ’59 di Robert Bresson, in cui un giovane borseggiatore affina le sue capacità di trafugare portafogli e orologi nella metro di Parigi.
“Impossessarsi di qualcosa è strettamente connesso alla condizione esistenziale della perdita, della mancanza, come facce della stessa medaglia“, si legge nel catalogo della mostra. “Questa logica disgregativa è il fondamento delle Avanguardie artistiche del 900. La mostra è un’ode alla vita che viene presa e persa, fagocitata e vomitata in una conformazione nuova, per un nuovo fondamento“.
Nel corso dei due mesi di esposizione, inoltre, il progetto sarà arricchito anche da incontri con scuole, Accademie di Belle Arti e Conservatorio, in un costante dialogo tra artisti e territorio.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2023 e sarà visitabile dalle 16 alle 19, dal mercoledì al sabato, con ingresso libero.
Teatro Michetti, Via Gabriele d’Annunzio 28, Pescara.