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“La stampa, ancora una volta, riporta notizie di indagati eccellenti, esponenti della politica regionale, su inchieste che riguardano la sanità abruzzese. Sono informazioni che non avrei mai voluto leggere, che apprendo con rammarico perché vanno a danneggiare l’immagine di Regione Abruzzo”. È quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, e aggiunge: “Rivolgo un ringraziamento doveroso alla magistratura inquirente e alla polizia giudiziaria che ci hanno mostrato uno spaccato opaco della politica abruzzese. È sempre una sconfitta quando la politica delega alla magistratura la ricerca della verità. Vorrei che il sistema politico e amministrativo di dotasse degli anticorpi necessari per evitare disfunzioni della cosa pubblica a danno della collettività. Non fu condivisa, mesi fa, la mia richiesta di un consiglio regionale straordinario che permettesse di discutere in maniera trasparente delle inchieste che stavano e stanno interessando diversi consiglieri regionali di entrambe gli schieramenti. Inchiesta che, nuovamente, rafforza la mia tesi: destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. Ho sempre ribadito di essere fermamente contrario ad alleanze con i partiti di centrodestra e centrosinistra, e rigetto l’idea di formare ‘governi dell’assembramento’ con tutte le forze politiche. Non è un caso che quest’ultima inchiesta sulla sanità veda tra gli indagati politici di ogni fazione”. “Questo è il motivo – sottolinea Pettinari – che mi ha spinto fermamente ad assumere una decisione, che è quella di correre quale candidato sindaco della Città di Pescara alla guida di una grande coalizione civica indipendente. Una formazione slegata da tutti i partiti politici, ed oggi più di ieri sono convinto che le coalizioni di centrodestra e centrosinistra abbiano fallito sia in regione che al governo di Pescara. Non ho condiviso e non condivido l’alleanza in Regione Abruzzo tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, esponenti di Italia Viva, Azione e affini, a maggior ragione alla luce di quest’ultima inchiesta pesantissima che vede coinvolti anche esponenti del PD regionale. “Ribadisco con forza che mi considero sempre più distante dalle forze presenti nelle citate coalizioni. Non le sosterrò e contrasterò sempre con estrema trasparenza ogni azione politica contraria agli interessi dei cittadini”

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